FAI Giornate d’Autunno: a Milano, Napoli e Roma tanti monumenti aperti al pubblico
Tornano le Giornate del FAI nel weekend di sabato 13 e domenica 14 ottobre. Verranno aperti alcuni luoghi del nostro patrimonio solitamente non accessibili al pubblico. Le Giornate di Autunno 2018, che si svolgono questo fine settimana, schiuderanno gratuitamente al pubblico oltre 660 siti in 250 città italiane permettendoci di riscoprire il Belpaese attraverso itinerari tematici insoliti.
Sarà quindi possibile riscoprire le meraviglie nascoste delle nostre città, andare a conoscere siti e aree solitamente proibite al pubblico per una questione di tutela e conservazione. A Genova apre l’Abbazia di San Fruttosio, considerata un angolo di paradiso sul mare di Portofino, un altro esempio è l'Area costiera tutelata sull'Isola di Ponza, e ancora tanto da vedere scendendo giù fino all'isola di Pantelleria, in cui sarà aperto al pubblico il Giardino Pantesco Donna Fugata, il piccolo giardino che ha la caratteristica di avere un microclima perfetto per merito della pietra lavica che lo recinta. Centinaia saranno i siti speciali in cui per entrare sarà sufficiente un'offerta. I volontari del FAI, neo ciceroni studenti dei licei, saranno a disposizione offrendo degli approfondimenti per la comprensione dei siti. Insomma, quest'autunno il Fondo Ambiente Italiano ci manda a caccia di tesori.
A Milano aperture straordinarie dei palazzi
Per le Giornate d'Autunno la città di Milano offrirà la possibilità di visitare alcuni monumenti meno conosciuti della città. Apriranno le porte ai turisti palazzi interessanti a livello architettonico come il Palazzo Edison e il piccolo gioiello neoclassico della Palazzina Appiani. Sarà possibile visitare la Centrale dell’Acqua, uno spazio di tre piani ricavato da una storica centrale di pompaggio costruita tra il 1905 e il 1906, che riapre affiancando all’aspetto museale una serie di attività di educazione e informazione sui temi dell’acqua. La Torre del complesso architettonico della Fondazione Prada, risultato della trasformazione di una distilleria risalente agli anni dieci del novecento. La struttura è completata da una terrazza panoramica di 160 mq dotata di un rooftop bar.
Anche Roma apre i suoi tesori nascosti
Il weekend sarà ricco di fermento FAI anche nella capitale romana. Apre il Palazzo dell'Aeronautica costruito tra il 1929 e il 1931 quale sede della neonata forza armata, una delle massime espressioni dell'architettura di regime. In un'area nascosta della Stazione Termini sarà possibile visitare l'Ala Mazzoniana, e il bunker voluto da Mussolini in previsione della seconda guerra mondiale. Apriranno le loro porte ai turisti e pochi chilometri fuori Roma, il Parco Villa Gregoriana di Tivoli, meta storica di viaggiatori, poeti e artisti, riaperto nel 2005 grazie al FAI.
Napoli e la Campania da riscoprire
A Napoli i visitatori potranno andare alla scoperta di alcuni monumenti nel cuore della città, tra cui Villa di Donato, situata in piazza Sant'Eframo Vecchio, i cui affreschi evocano scene di caccia dei baroni di Donato e Casteldonato. Alla ricerca di curiosità fuori Napoli, aderisce all'iniziativa,Sarà l’itinerario “Saglienn' pe l'Arena: granelli di arte e gocce di storia” che si snoderà intorno alla zona ricca di storia e di arte di Via Foria, fra luoghi noti e quelli più nascosti e segreti, ritagli di Eden in terra, rimasti fermi nel tempo.
Saranno aperti al pubblico: il Real Orto Botanico, il vico Paradisiello, il Giardino di Babuk, Villa di Donato e la Chiesa di Sant’ Eframo Vecchio. Il Giardino di Babuk, una silenziosa oasi verde di circa 1000mq con piante di ogni specie, voluto dalla famiglia dei Caracciolo del Sole, al centro del quale sorge un faggio antichissimo del XIV secolo. La Chiesa di Sant’Eframo Vecchio ubicata nel centro storico della città, nell’omonima piazza, fu fondata nel XVI secolo nel luogo in cui sorgeva precedentemente un’antica catacomba del V secolo nella quale venne sepolto Sant’Eframo, vescovo di Napoli. Imperdibile per chi fosse nei paraggi il sentiero escursionistico della Baia di Ieranto, scenario naturale di meravigliosa bellezza che secondo Plinio il Vecchio, è il luogo dove Ulisse incontrò le sirene.