Emma trascorre la Vigilia insieme ai pazienti di ematologia oncologica: il padre Rosario morì di leucemia
Emma Marrone ha trascorso parte della Vigilia di Natale 2024 in ospedale per tenere compagnia ai pazienti ricoverati nel reparto di ematologia oncologica dell’ospedale di Tricase, in provincia di Lecce. È stata la stessa cantante, via Instagram, a pubblicare il filmato realizzato in reparto che si occupa di curare patologie alle quali Emma si è trovata, suo malgrado, a far fronte. Nell’ottobre 2023, proprio a causa di una leucemia, morì il padre Rosario.
Emma in ospedale: “Sempre dalla vostra parte”
“Buon Natale a tutti”, ha scritto Emma nella didascalia del video postato sul suo profilo Instagram, “Ma soprattutto a chi conosce la vera sofferenza,a chi combatte ogni giorno contro i draghi a tre teste senza mollare,a chi nonostante la compagnia guarderà il posto vuoto a tavola,a chi crede negli abbracci dell’inclusione.. a chi ha sempre un pensiero per gli altri. Grazie al dott. Pavone e a tutti i medici e gli infermieri del reparto di ematologia oncologica dell’ospedale di Tricase per il loro impegno quotidiano e per l’amore verso i loro pazienti. Sempre dalla vostra parte. Auguro a tutti ogni bene”. Nel video postato da Emma compare anche la sigla di AIL, l’associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, una onlus attiva su tutto il territorio nazionale che si occupa di fornire sostegno e assistenza ai malati oltre che di finanziare la ricerca scientifica.
L’ospedale di Tricase aveva provato a curare Rosario, padre di Emma
L’ospedale di Tricase è lo stesso che Emma ringraziò a pochi giorni dalla scomparsa del padre Rosario, ammalatosi di una forma di leucemia acuta. “Mio papà da ottobre scorso stava lottando contro la leucemia e non smetterò mai di ringraziare il dottor Enzo Pavone e tutti i medici e infermieri dell’ospedale di Tricase nel reparto di oncologia che ci hanno seguito e aiutato in un momento così difficile”, aveva raccontato Emma a pochi giorni dalla scomparsa del padre, ringraziando proprio i medici dell’ospedale di Tricase per il sostegno offerto al genitore.