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Emma tuona al concerto: “Non sono arrivata a 40 anni per farmi dire da quattro ignoranti come mi devo vestire”

Durante un concerto tenuto il 27 giugno Emma si è rivolta ai fan parlando contro il bodyshaming e spiegando perché non bisogna vergognarsi dei propri corpi. Nell’articolo anche il video.
A cura di Redazione Music
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Emma sul palco
Emma sul palco

Ancora una volta Emma Marrone ha deciso di prendere parola durante un suo concerto per criticare chi fa bodyshaming e lanciare un messaggio di self empowerment ai fan e le fan che erano presenti. E quel messaggio, lanciato dal palco di Azzano Decimo, in provincia di Pordenone – dove era in tour il 27 giugno -, ha cominciato a rimbalzare sui social arrivando a migliaia di persone che hanno potuto ascoltare le parole della cantante di Femme fatale che sull'argomento ha uno storico importante, da anni, infatti, si batte contro l'odio online e in particolar modo sull'odio che ha a che fare con il suo corpo e quello degli altri.

Durante il concerto, infatti, Emma parla di ciò che l'indomani potrebbero dire del suo corpo: "Chissà poi domani sui social cosa scrivono gli altri sul mio corpo, che non va bene" dice, mentre il pubblico le urla che è bellissima. E forse legandosi proprio a questo, continua: "A me non me ne frega niente. Voglio dire soprattutto alle ragazze giovani, quelle che devono fare ancora un po' di vita per avere le spalle forti e grosse come ce le ho io, vedi stasera, grossissime: non state dietro a certe cose, ogni corpo ha la sua dignità, ogni corpo ha la sua bellezza, la perfezione non esiste e se esiste ci ha messo mano un chirurgo, credetemi. Mostratevi senza vergogna, senza pudore, come faccio io".

Emma parla di come abbia raggiunto l'età e la consapevolezza per cui può fregarsene del giudizio degli altri: "Non me ne frega niente di quello che scrivono, non sono arrivata a 40 anni per farmi dire da quattro ignoranti come mi devo vestire. Vado orgogliosa del mio corpo, questo corpo ha combattuto un sacco di battaglie e se voglio salire nuda su un palco credo di potermelo permettere, indipendentemente da tutto. Sentitevi sempre libere e liberi di esprimervi come meglio credete per voi stessi. Chi giudica è perché probabilmente ha una vita talmente tanto a pezzi che l'unica cosa che gli rimane è parlare male degli altri. Siate sempre fiere e fieri di voi stessi e non abbiate mai vergogna e pudore di mostrare il vostro corpo per quello che è perché tanto siamo qua, respiriamo, siamo vivi, ed è bello mostrarci per quello che siamo, anche se ci sono dei difetti, anzi i difetti fanno proprio la meraviglia di quello che siamo. Fidatevi"

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