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Elena Ferrante, l’editore contro Amazon: “Via i libri on line, condizioni inaccettabili”

La casa editrice di Elena Ferrante ha fatto sapere che Amazon ha sospeso l’acquisto di tutti i suoi libri e restituito quelli che aveva in magazzino, dopo che E/O si era rifiutata di praticargli uno sconto più alto.
A cura di Redazione Cultura
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Non c'è pace tra gli ulivi dei libri venduti on line. La casa editrice E/O, che pubblica i best seller internazionali a firma di Elena Ferrante, ha comunicato che Amazon ha sospeso l’acquisto di tutti i suoi libri e restituito quelli che aveva in magazzino, dopo che la stessa casa editrice si era rifiutata di praticargli uno sconto più alto. Sandro Ferri, fondatore e direttore, insieme alla moglie Sandra Ozzola, della casa editrice E/O denuncia in un comunicato di essere stata oggetto da parte di Amazon di "condizioni economiche inaccettabili. Circa un mese fa ci è stato chiesto di innalzare la percentuale del prezzo di copertina che, come editori, dobbiamo al venditore, in questo caso ad Amazon."

Ferri non fornisce cifre o stime ma secondo fonti commerciali il gruppo di Seattle avrebbe chiesto all'editore una quota che si aggira intorno al 50%. Una percentuale che non riguarda solo il marchio di Ferri e Ozzola ma che risulterebbe in linea con la quota di altri piccoli e medi editori. In Italia la quota che l’editore sborsa al rivenditore si aggira sul 30-35 per cento per le librerie indipendenti, sul 40-45 per cento per quelle di catena, fino appunto al 50 per cento circa ad Amazon.

Non è mancata la risposta di Amazon, l'azienda americana si è limitata a dichiarare: "Rispettiamo le scelte di e/o e al tempo stesso non commentiamo le relazioni tra noi e le case editrici". La cessazione dei rapporti tra il gruppo italiano e la multinazionale riguarda Amazon.it. I libri di Elena Ferrante restano presenti su Amazon.com con Europa Editions, il marchio con cui sono operativi sul mercato anglosassone.

Invita a trovare un equilibrio Carlo Rienzi, presidente del Codacons: 

Amazon fa concorrenza e abbassa i prezzi. Certo non vuol dire che debba strozzare l’editoria, perché questo avrebbe gravi conseguenze sul piano culturale. Da parte loro però anche gli editori devono rendersi conto che si vendono sempre meno libri e che forse senza Amazon diminuirebbero ancora. Grazie agli sconti la gente compra.

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