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Elena Ferrante: il fenomeno letterario de “L’amica geniale” conquista il New York Times

Il 2015 l’ha salutato come uno dei 10 migliori romanzi dell’anno: “L’amica geniale” di Elena Ferrante è entrato nella classifica ufficiale del New York Times, e ha riconfermato il fenomeno letterario della misteriosa autrice (o autore?) anche oltreoceano. Un successo che inizia nel 2012 con la pubblicazione del primo volume della quadrilogia dedicata all’amicizia di Lila ed Elena, e che da allora non ha smesso di far parlare di sè.
A cura di Federica D'Alfonso
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L'amica geniale, Elena Ferrante, Edizioni E/O
L'amica geniale, Elena Ferrante, Edizioni E/O

È tempo di classifiche: un'ampia parte della sezione culturale delle maggiori testate internazionali è dedicata all'anno letterario appena trascorso. Dicembre, e poi gennaio, sono i mesi in cui si guarda alle nuove proposte del mondo editoriale, ma anche e soprattutto ai risultati dell'anno precedente. Ebbene, il 2015 ha visto, così come anche il 2014 a dir la verità, un unico nome protagonista: quello di Elena Ferrante. La misteriosa autrice (o autore?) napoletana ha scalato le classifiche dei più importanti giornali internazionali con "L'amica geniale", ed è divenuta, soprattutto negli Stati Uniti, uno dei fenomeni letterari più seguiti degli ultimi anni. Già nel 2013 sulle colonne del New Yorker il critico James Wood parlava, a proposito de "I giorni dell’abbandono", di "literary excitement"; nel novembre 2014 l'autrice è stata inserita dalla rivista Foreign Policy nella lista dei cento pensatori più influenti del mondo, per le sue storie "anonime e oneste", e a dicembre il New York Times ha annoverato l'opera della Ferrante fra i 10 migliori libri del 2015. E la rassegna dei successi sarebbe ancora lunga: Elena Ferrante continua infatti a conquistare le classifiche e l'apprezzamento dei critici d'oltreoceano, e anche gli italiani ormai sembrano essere stati conquistati dalle sue storie.

L'amica geniale, "un libro che non finisce"

La saga "L'amica geniale" è stata pubblicata idalla casa editrice Edizioni E/O a partire dal 2012. Al centro, l'amicizia tra Lila ed Elena, in quattro libri che ripercorrono la vita delle protagoniste, dall'infanzia all'età adulta, calata nel desolante quadro della periferia napoletana: già dalla quarta di copertina il romanzo sembra avere "l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l’autrice ci ha abituati. Si tratta di quel genere di libro che non finisce".

In Italia nel 2015 "L'amica geniale" ha superato le 150 mila copie vendute, mentre l'intera quadrilogia ne ha totalizzate quasi 360 mila. Amazon, che ha stilato la classifica dei libri più venduti in Italia negli ultimi 12 mesi, ha piazzato Elena Ferrante al primo posto assoluto con il primo libro della serie, L'Amica geniale, e al quarto e quinto posto rispettivamente con "Storia della bambina perduta" e "Storia del nuovo cognome".

La fortuna negli States

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Grazie alle traduzioni di Ann Goldstein Elena Ferrante è approdata oltreoceano, riscuotendo un enorme successo di pubblico: la tetralogia napoletana è stata tradotta e pubblicata negli Stati Uniti da Europa Editions, la casa editrice fondata a New York nel 2005 da Sandro Ferri e Sandra Ozzola, gli stessi di E/O. Il successo americano di Ferrante è insolitamente sorprendente, dato lo scarso numero di autori stranieri tradotti in inglese. Pubblicare libri stranieri infatti è ancora un'attività editoriale di nicchia, che viene portata avanti solo dalle case editrici di piccole e medie dimensioni: dopo AmazonCrossing, le prime tre sono Dalkey Archive, Seagull Books e la Europa Editions che pubblica Elena Ferrante. Esiste infatti una certa resistenza del mercato nei confronti dei libri stranieri: in numeri, solo il 3 per cento del mercato statunitense è riservato alla narrativa straniera, contro il 17,9 per cento di quello italiano.

I libri hanno ottenuto anche un notevole apprezzamento da parte dei critici letterari di quasi tutti i maggiori giornali e siti di news britannici e statunitensi: il supplemento letterario del Times ha dedicato a Ferrante la copertina definendola "magical", l'Atlantic ha pubblicato un lungo articolo, mentre il Guardian ha definito Storia della bambina perduta  "un romanzo da premio Nobel". Ultimo, il riconoscimento da parte del New York Times, che ha inserito "L'amica geniale" nella sua classifica dei migliori libri del 2015, oltre alle numerose critiche positive.

Ma chi è, Elena Ferrante?

È l'interrogativo che ossessiona milioni di lettori: chi è davvero Elena Ferrante? "Author of the Neapolitan Novels": così viene identificata l'autrice senza volto sulla sua pagina web ufficiale, rigorosamente in inglese. Per parlarle, anche gli impiegati della casa editrice E/O, l'editor, la traduttrice, tutti devono passare da Sandro Ferri e Sandra Ozzola, gli editori. Una decisione, quella dell'anonimato assoluto, annunciata già nel lontano 1991 e pubblicata ne "La Frantumaglia": "Non parteciperò a dibattiti e convegni, se mi inviteranno. Non andrò a ritirare premi, se me ne vorranno dare. Non promuoverò il libro mai, soprattutto in televisione, né in Italia né eventualmente all’estero. Interverrò solo attraverso la scrittura". Negli anni molti hanno tentato di sciogliere questo rebus letterario: Domenico Starnone è il primo della lista, stando alle numerose coincidenze testuali rintracciate in alcune sue opere; seguono il nome di Goffredo Fofi e quello della traduttrice di E/O e moglie di Starnone, Anita Raja.

Quello che sappiamo con certezza, e non è poco, è che Elena Ferrante è la penna che dal 1992 non smette di affascinare milioni di lettori: esordisce nel 1992 con "L'amore molesto" vincendo il premio Procida Isola di Arturo-Elsa Morante e il premio Oplonti d'argento. Il romanzo, selezionato al Premio Strega e al premio Artemisia, è divenuto anche un film per la regia di Mario Martone, così come il romanzo successivo, "I giorni dell'abbandono", edito nel 2002 e finalista al Premio Viareggio, è stato portato alla 62° Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia da Roberto Faenza. Ma è nel 2011 che la scalata narrativa di Elena Ferrante raggiunge la vetta: viene infatti pubblicato il primo volume del ciclo "L'amica geniale", seguito nel 2012 dal secondo volume, "Storia del nuovo cognome", nel 2013 dal terzo, "Storia di chi fugge e di chi resta" e nel 2014 dal quarto e conclusivo "Storia della bambina perduta". Ecco chi è Elena Ferrante: un fenomeno letterario ed editoriale senza precedenti.

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