Egitto, il trono di ferro del faraone nella stanza segreta della Piramide di Cheope
Lo scorso novembre la notizia di una scoperta incredibile: una squadra di archeologi e scienziati internazionali aveva scoperto una nuova cavità segreta all'interno della famosa piramide di Cheope, in Egitto, lunga 30 metri e alta 15, che si trova poco sopra la Grande Galleria che conduce alla Camera del Re. A dare l'annuncio fu la rivista scientifica Nature, che aveva creato scompiglio tra gli egittologi di mezzo mondo, attivando la domanda delle domande: cosa c'è dentro? A pochi mesi di distanza, ecco finalmente una prima fondata ipotesi: nella straordinaria cavità potrebbe esserci un trono di ferro meteoritico.
A suggerire l'ipotesi è il professor Giulio Magli, matematico e archeoastronomo del Politecnico di Milano, nel suo studio pubblicato all'interno di una ricerca su arXiv, che ipotizza in quell’enorme cavità un trono di ferro che serviva al faraone per raggiungere le stelle del Nord, cioè per accompagnarlo nel suo ultimo viaggio verso l’aldilà. Sarebbe questo il segreto nascosto dalla camera dei misteri della Piramide di Cheope, la cavità recentemente scoperta all’interno della tomba del faraone nella piana di Giza, in Egitto.
La piramide di Cheope è stata costruita intorno al 2550 avanti Cristo ed è uno dei monumenti più grandi e complessi della storia dell’architettura: le sue camere interne sono accessibili attraverso stretti condotti, uno dei quali, prima di arrivare alla camera funeraria, si allarga e si alza formando improvvisamente la cosiddetta Grande Galleria. La stanza appena scoperta è proprio sopra questa galleria, ma non ha una funzione pratica di scarico del peso che grava sopra la Grande Galleria, perché il suo tetto era già stato costruito con una tecnica a spiovente proprio per questo motivo.
Dopo la scoperta dello scorso novembre, è iniziata una vera e propria gara tra esperti nel tentativo di capire cosa custodisca. All’interno della piramide ci sono quattro condotti strettissimi che puntano verso le stelle, mentre il foro a nord è ancora chiuso. Per la ricerca pubblicata da poco a firma del professor Magli potrebbe essere proprio quella la via che conduce alla sala del trono.