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Ed Sheeran mentre gioca a Pokemon in uno stadio: “Se non fossi un musicista, sarei vergine”

In un post su Instagram, Ed Sheeran si è lasciato riprendere mentre giocava sul maxischermo dello stadio lituano a Pokemon: “Se non fossi un musicista, sarei vergine”.
A cura di Vincenzo Nasto
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Ed Sheeran, via Instagram
Ed Sheeran, via Instagram

Impegnato nel Mathematics Tour che lo ha visto impegnato lo scorso fine settimana al Darius and Girėnas Stadium in Lituania per una doppia data, Ed Sheeran ha mostrato anche una delle sue passioni, il mondo dei Pokemon. Non è la prima volta che accade, anche perché un suo brano, Celestial, pubblicato nel 2022, è diventato uno dei brani contenuti nei titoli Pokémon Scarlet e Pokémon Violet. Questa volta però, come suggerisce il breve video su Instagram, Sheeran ha realizzato il sogno di ogni videogiocatore: proiettare sullo schermo di uno stadio una propria partita. Nel video infatti, Sheeran viene ripreso mentre mantiene una console portatile, una Nintendo Switch, e sorridendo dice: "Se non fossi un musicista, sarei vergine". Stacco dall'inquadratura che si posa sul maxischermo, dove compare Ivysaur, l'evoluzione al livello 16 di Bulbasaur, mentre si trasforma successivamente in Venusaur al livello 32, come indica Pokemon Central Wiki.

Nella didascalia, Sheeran scrive: "Pokemon Stadium, in uno stadio". Nei commenti alcuni hanno sottolineato come anche Harry Styles avesse detto la stessa cosa, ma pronta la risposta di Sheeran: "Ma a chi credi davvero, siamo onesti". E a chi gli ha chiesto cosa fosse per lui il mondo dei Pokemon, Sheeran ha assicurato: "Pokémon non è un videogioco, è una scelta di vita". Non si fatica a credere anche per il rapporto avuto con l'azienda produttrice del gioco: basti pensare all'origine del brano Celestial, contenuto in Pokémon Scarlet e Pokémon Violet e pubblicato nel 2022. Il brano era nato proprio dopo l'incontro in Giappone nella company, scritto insieme a Steve Mac e Johnny McDald. Facendo un passo indietro, in un'intervista a Rolling Stone Usa, Sheeran aveva raccontato quando era nata questa passione per il mondo Pokemon, sin da bambino con il fratello: "Gioco a Pokémon da quando ero alle elementari. Io e mio fratello avevamo diverse versioni dei giochi e ci scambiavamo Pokémon insieme finché non completavamo il nostro Pokédex. Adoravo le carte, ma i giochi sono ciò in cui mi perdevo. Amavo l'intero mondo che creavano; mi teneva distratto se nella mia vita/scuola accadevano cose negative che volevo evitare. Era un mondo in cui potevo rifugiarmi e ci ho giocato da allora".

Nel frattempo, nelle scorse settimane, ha attaccato il partito Tory in Gran Bretagna per aver dimezzato negli anni il suo supporto all'arte, compreso il mondo della musica. In un podcast condotto dallo stand-up comedian americano Theo Von, Sheeran ha raccontato come sia nata la sua idea di sostenere economicamente l'arte, soprattutto ad Halifax: "Ho fatto probabilmente negli ultimi sette anni cose con la musica nelle scuole superiori perché nella mia zona, fondamentalmente nel 2017/2018, il mio vecchio insegnante di musica è venuto da me e mi ha detto che avrebbe dovuto dividere 700 sterline in un anno per sostenere arte, musica e teatro. Li ho sostenuti economicamente e dopo anni sto vedendo un sacco di ragazzi che producono, scrivono canzoni, fanno arte".

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