video suggerito
video suggerito

Ecco la parola più importante dell’anno 2015 secondo l’Oxford dictionary: è un’Emoji

Le Emoji, dei disegni stilizzati che usiamo per comunicare nelle nostre conversazione telematiche, sono diventate a tal punto parte del nostro linguaggio che l’Oxford Dictionary ne ha selezionata una come parola del 2015. La scelta senza precedenti dice molto dell’evoluzione del nostro modo di comunicare.
A cura di Luca Marangolo
608 CONDIVISIONI

Immagine

Ebbene sì, quest'anno l'Oxford Dictionary, che sceglie ogni anno una parola che si è particolarmente distinta per la frequenza dell'uso, la popolarità e, talora anche la valenza simbolica, ha scelto proprio questa: "face with tears of joy",  una Emoji  che è, ovviamente, utilizzabile anche in serie per rafforzarne l'intenzione. Si tratta esattamente  delle  immagini stilizzate che  sempre più di frequente utilizziamo all'interno di contesti comunicativi telematici, come internet o le chat online come Whatsapp.

 Si trova  per lo più in con testi comunicativi in cui è molto importante fornire al nostro interlocutore informazioni preziose sull'aspetto non verbale della comunicazione, ed è per questo che, come rileva la società statistica che ha collaborato con la Oxford University press, le Emoji hanno visto letteralmente una poderosa impennata nell'utilizzo nei contesti più diversi, spesso  non tanto informali quanto ci si immaginerebbe.

 Questa Emoji è risultata la parola più utilizzata del 2015 ed in generale le Emoji  hanno avuto  una crescita esponenziale nell'anno ancora in corso, apice di una tendenza che dura ormai da svariati anni

Dal punto di vista grafico le Emoji sono l'evoluzione delle Emoticons, che sono delle espressioni facciali disegnate con i segni di interpunzione. Ma, nonostante la assonanza fra i due termini e la loro somiglianza in quanto funzioni espressive, i due termini hanno origine etimologica distantissima fra di loro. Emoticon è infatti una crasi fra Emotion e Icon,  mentre invece Emoji è una parola composta giapponese che viene dalla parola "e" che vuol dire immagine, e moji che vuol dire "carattere".  Ampiamente in uso anche fra i personaggi pubblici in contesti popolari come i social network, le  Emoji sembrerebbero un fenomeno linguistico fra i più interessanti di quelli legati alla comunicazione digitale e al mondo di Internet.

608 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views