È morto James Kottak, ex batterista degli Scorpions e Kindom Come: aveva 61 anni
È morto James Kottak, ex batterista degli Scorpions e Kindom Come, all'età di 61 anni. Si è spento a Louisville, nel Kentucky, il 9 gennaio 2024, ma le cause del decesso non sono state rese pubbliche. In passato il musicista ha avuto problemi di alcolismo: nel 2014 a Dubai fu arrestato per aver adottato un comportamento molesto nei confronti di alcuni passeggeri in aeroporto. Il batterista fu condannato a un mese di carcere per aver rivolto insulti all'Islam. Dopo aver seguito un programma di disintossicazione, fece il suo ritorno con gli Scorpions durante un concerto a Rotterdam, sempre nel 2014, ma due anni dopo fu licenziato dalla band. Lascia i tre figli, Tobi, Miles e Matthew, e l'ex moglie Athena Kottak, sorella di Tommy Lee.
L'annuncio della morte dagli Scorpions
L'annuncio della scomparsa, confermato dalla famiglia, è stato dato sui social dal gruppo musicale Scorpions: "Una notizia molto triste. Il nostro caro amico e batterista da 20 anni James Kottak è morto all'età di 61 anni. James era un essere umano meraviglioso, un grande musicista e un amorevole padre di famiglia. Era il nostro ‘fratello di un'altra madre' e ci mancherà molto. Rock'n Roll per sempre".
La lotta contro l'alcolismo e la separazione dall'ex moglie Athena
James Kottak è stato sposato dal 1996 al 2010 con Athena, sorella di Tommy Lee. La loro separazione, scrive TMZ, fu aspra a causa della custodia del figlio Matthew. Il musicista che ha fatto anche alcune apparizioni in reality show come "Ex Wives of Rock" nel 2012, nell'ottobre 2022 aveva raccontato della sua battaglia contro l'alcolismo rivelando, però, che non era riuscito a eliminare del tutto l'alcol dalla sua vita. Fu la sua dipendenza a costringere gli Scorpions ad allontanarlo dalla band. Matthias Jabs, chitarrista del gruppo, nel 2018, in una puntata del programma Rock Talk With Mitch Lafon raccontò che lo aiutarono a smettere di bere e gli diedero numerose chance prima di licenziarlo, ma "la situazione diventò drammatica, diventava rischioso sul palco, penalizzava gli show".