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È morto Giuliano Graniti, il pianista 36enne aveva una malattia rara

Giuliano Graniti, pianista 36enne originario di Mesagne, poi trasferitosi negli Stati Uniti, è morto nelle scorse ore a causa di una malattia rara. Alla moglie Paniz, musicista iraniana, “leggi disumane che ostacolano la libera circolazione delle persone hanno impedito di potergli essere accanto in questo periodo così intenso e doloroso”.
A cura di Vincenzo Nasto
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Giuliano Graniti, foto di YouTube Account Giuliano Graniti
Giuliano Graniti, foto di YouTube Account Giuliano Graniti

Giuliano Graniti, pianista 36enne che da anni viveva negli Stati Uniti dov'era dottore in Arti Musicali, è morto a causa di una malattia rara. Ad annunciarlo è stato Toni Mattarelli, il sindaco della sua città di origine, Mesagne, anche presidente della provincia di Brindisi: "Giuliano Graniti, uomo straordinario e musicista di eccezionale talento, non c’è più. È un momento di grande dolore per la nostra comunità. La sua ultima volontà è stata di chiedere, invece di fiori e manifesti, una donazione all’Associazione Luca Coscioni". L'uomo era sposato con la musicista iraniana Paniz e lascia il padre Carlo, la madre Carla Gerardi e la sorella Caterina.

La malattia e il motivo per cui la moglie non ha potuto assisterlo

La scomparsa di Graniti è stata raccontata dall'amico di famiglia Giancarlo Canuto in un post su Facebook, in cui svela l'evoluzione della malattia nelle ultime ore: "Ha contrastato, nell'ospedale San Martino di Genova dove si trova adesso, con un coraggio e una dignità infinita una malattia rara che ha prevalso nonostante momenti di speranza che lasciavano intravedere un esito diverso." Canuto ha tenuto a precisare che sua moglie Paniz, di origine iraniana, non ha potuto assistere al marito negli ultimi giorni di vita: "La malattia lo ha colto a poche settimane dal matrimonio con Paniz, anche lei musicista e di nazionalità iraniana, alla quale leggi disumane che ostacolano la libera circolazione delle persone hanno impedito di poter essere accanto al proprio amato in questo periodo così intenso e doloroso. Tutto ciò in appena 12 mesi".

La formazione e la carriera negli Stati Uniti

Giuliano Graniti potrebbe aver rappresentato una delle grandi eccellenze nel mondo della musica italiana. Dopo il diploma al Conservatorio di Musica Schipa a Lecce, il musicista aveva proseguito i suoi studi in musica da camera prima a Ferrara e poi in Svizzera: poi il grande salto oltreoceano, con il dottorato in Arti Musicali all'Università di Cincinnati, negli Stati Uniti. Era poi rimasto negli stati Uniti, non prima di esibirsi in sale concerti del calibro del Teatro Comunale in Firenze, il Teatro La Fenice di Venezia, la Ehrbar Saal di Vienna, la Vahdat Hall di Tehran e lo Stelio Molo Auditorium di Lugano.

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