È morto Gianluca Ferraris, raccontò il calcioscommesse in “Pallone Criminale”
È morto lo scrittore e giornalista Gianluca Ferraris. Aveva 45 anni. Aveva pubblicato 5 romanzi e 3 saggi, tra cui l'apprezzato "Pallone Criminale" (Ponte alle Grazie, 2012) con Simone Di Meo, raccontando il malaffare nel mondo del calcio legato alle scommesse, che ha ricevuto nel 2014 la menzione speciale della giuria del premio letterario «Antonio Ghirelli» della Federcalcio. Dal 2014 si era dedicato esclusivamente alla narrativa, in prevalenza noir e gialli e nel 2021 aveva esordito con "Perdenti" (Piemme) con cui aveva dato vita a un nuovo ciclo di romanzi con protagonista l'avvocato milanese Lorenzo Ligas.
La carriera
Aveva iniziato a collaborare nel 2001 con Panorama. Laureatosi in Scienze Politiche nel 2002, si trasferisce a Milano dove consegue un master in giornalismo e inizia a collaborare con altre riviste, Chi ed Economy, e per la televisione, Quarto grado su Rete 4. era vice caposervizio a Donna Moderna. Nel 2010 vince il premio giornalistico europeo sulla salute e i diritti del malato, assegnato dall'Ue per l'inchiesta di copertina "Ladri di speranza", pubblicata da Panorama.
Pallone Criminale e i gialli
"Pallone Criminale" è il saggio che crea maggior clamore in un momento storico in cui il calcio è interessato ancora una volta dalla piaga del calcioscommesse. Il libro racconta le sponsorizzazioni fittizie, partite truccate, puntate clandestine, presidenti prestanome, ultras collusi, legami pericolosi con i calciatori, centri scommesse di copertura: tutti strumenti utili a riciclare denaro. La svolta dal 2014 con i gialli e i noir con la trilogia di Gabriele Sarfatti, un giornalista di nera obeso e amante delle droghe. I tre romanzi, editi da Novecneto sono: A Milano nessuno è innocente, Piombo su Milano e Shaboo. Era anche autore di podcast di true crime per la piattaforma Storytel, tra cui Mostri e Ludwig.