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È morto Gian Franco Reverberi, scrisse per Dalla e Tenco: a suo nome 1456 canzoni

Gianfranco Reverberi, autore, musicista, arrangiatore, è morto a 89 anni, suonò con Gaber, Jannacci e Tenco, tra gli altri.
A cura di Redazione Music
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Gianfranco Reverberi (sx) con Luigi Tenco (dx)
Gianfranco Reverberi (sx) con Luigi Tenco (dx)

È morto a 89 anni Gian Franco Reverberi, uno degli autori musicali più importanti e prolifici d'Italia, esponente della scuola genovese e fratello di Gian Piero, anch'egli uno dei nomi più noti della musica italiana.  stato Mario Lavezzi a dare la notizia, scrivendo: "Ho avuto la triste notizia della scomparsa del caro amico Gian Franco Reverberi – scrive su Twitter -. Grande musicista, autore, arrangiatore, produttore, direttore d'orchestra. Ha collaborato con tantissimi artisti di grande successo. Davvero un profondo dolore. Ciao Gian Franco". Reverberi è stato uno degli autori e arrangiatori più apprezzati del panorama, nonché migliore amico di Luigi Tenco, come ricordava anche lui in una vecchia intervista a Famiglia Cristiana. In Siae sono depositati a suo nome 1456 brani musicali.

Nato a Genova, Reverberi studiò pianoforte, ma si appassionò alla fisarmonica e al vibrafono che divenne il suo strumento principale. All'inizio della sua carriera suonò e formò gruppi con amici che avrebbero scritto la storia della musica italiana: durante il servizio militare, infati formò un quartetto in cui era presente anche Piero Ciampi, mentre poco dopo foncò un trio jzz che aveva come componenti Giorgio Gaber (chitarra) e Giorgio Buratti (contrabbasso) esibendosi nei locali milanesi. Ma la sua carriera continuò con la formazione di una rock band che lo vedeva al fianco di artisti come Gaber, Enzo Jannacci, Paolo Tomelleri, Nando De Luca e Luigi Tenco con alla voce Adriano Celentano, e successivamente con alcuni di questi formò la band I Cavalieri.

Ma il nome di Reverberi è noto soprattutto grazie al suo lavoro di autore e arrangiatore e la sua assunzione alla Radio Record Ricordi, diventando successivamente direttore artistico della casa discografica CGD e poi anche grazie a Gino Paoli  diventò un produttore indipendente che diede il la alla carriera di Lucio Dalla, accompagnando come musicista, produttore e arrangiatore lo stesso Dalla, ma anche Luigi Tenco e Nicola Di Bari in tour nel mondo. A proposito di Paoli, Reverberi raccontò così il loro primo incontro: "Bruno Lauzi, con cui mi divertivo a suonare, abitava di fronte al negozio di vini gestito dalla madre e dal fratello di Luigi. Un giorno me lo presentò. Aveva con sé un clarinetto tenuto insieme con gli elastici che aveva imparato a suonare da solo. Qualche tempo dopo fu lui a presentarmi un altro ragazzo. Lo provammo con tutti gli strumenti, ma era un disastro. Però era simpatico e così lo prendemmo come cantante: era Gino Paoli".

Gli eredi di Luigi Tenco lo hanno ricordato con un post sulla pagina ufficiale: "Addio a Gian Franco Reverberi Con lui se ne va un artista di caratura internazionale, autore di numerosi brani memorabili per tanti nostri big e per molti personaggi stranieri, entrato addirittura nel Guinness dei Primati Mondiali con la canzone ‘Crazy' cantata da Gnarls Barkley sulla base di un suo pezzo del 1968 scritto per un film western. Per noi se ne va un nostro amico, un amico di Luigi. Erano cresciuti insieme a Genova e insieme, alcune fra le tante avventure che ci aveva riferito, erano andati nella loro divertente e gloriosa tournée in Argentina del 1965. E ancora erano andati insieme nella tournée a cavallo tra il 1966 ed il 1967 per presentare il recital di Luigi alla stampa e al pubblico.Gian Franco è sempre stato presente nelle manifestazioni sincere organizzate in memoria di Luigi ed è sempre stato vicino alla nostra famiglia cercando, per quanto gli fosse possibile, di difendere la storia non solo di Luigi ma di loro due ragazzi e amici.Profondamente dispiaciuti per la tristissima notizia, rivolgiamo a tutti i suoi familiari un affettuoso e forte abbraccio. Graziella, Patrizia e Giuseppe Tenco".

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