È morto Carlo Bini, tenore tra i più noti al mondo, aveva 84 anni
È morto a 87 anni il tenore Carlo Bini, uno degli artisti italiani più rinomati al mondo, grazie a una carriera lunga che lo ha portato a esibirsi in tutto il mondo e a essere diretto da alcuni dei maggiori direttori d'orchestra. Bini, il cui vero nome era Carlo Bifone è deceduto all'ospedale di Pesca dove era ricoverato da tempo per problemi al cuore. Il tenore viveva a Montevettollini, nel comune di Monsummano ma era di origini casertane per la precisione di Santa Maria Capua Vetere. Bini era un artista rinomato nel mondo della Classica e aveva costruito una carriera importante, esibendosi nei Teatri più importanti del mondo.
Una carriera che però, proprio a causa dei problemi fisici, aveva dovuto interrompere nel 2005. la sua salute malferma non gli aveva permesso più di potersi esibire. Bini era stato protagonista in Teatri come la Svala di Milano, l’Opéra di Parigi, il Metropolitan di New York – dove aveva un contratto come presenza fissa -, il San Carlo di Napoli e il Covent Garden di Londra, tra gli altri ed era stato diretto da Maestri come Claudio Abbado, Riccardo Muti, Giuseppe Patané oltre ad aver duettato con colleghi del calibro di Montserrat Caballè, Rajna Kabaivanska, Leontyne Price, Elena Obrazcova e la nostra Katia Ricciarelli.
A ricordarlo sono intervenuti il Ministro della Cultura Dario Franceschini che in una nota ha scritto: "Oggi il mondo della lirica perde un interprete eccezionale. La scomparsa del tenore Carlo Bini, spentosi al termine di una vita ricca di soddisfazioni professionali, spegne una voce importante della tradizione canora nazionale, nota in tutto il mondo. Sono vicino alla famiglia in questo momento di grande dolore", e il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che ha scritto: "Una notizia che mi riempie di tristezza. Sono davvero addolorato nel trasmettere il mio cordoglio e partecipazione alla famiglia. Le sue interpretazioni in opere del melodramma tra le più famose sono memorabili. Come quella nella Lucia di Lammermoor, dove fu chiamato a sostituire il grande Luciano Pavarotti, e dove rivelò tutto il suo talento che lo portò a calcare il palcoscenico dei più grandi teatri del mondo".