È morto Abraham Yehoshua, esponente della New Wave israeliana
“Mi sento come l’ultimo soldato rimasto nella vedetta”, dichiarò a Robinson nella sua ultima intervista, poco più di un anno fa. È morto a Tel Aviv il grande scrittore israeliano Abraham Yehoshua. In Italia, il suo ultimo romanzo è stato pubblicato nel 2021, "La figlia unica". Fu uno degli scrittori della New Wave israeliana, maggiormente interessato a raccontare i rapporti e le relazioni interpersonali piuttosto che le questioni collettive. Era innamorato di sua moglie Rivka, morta nel 2016, da cui ha avuto due figli. I suoi romanzi parlavano spesso dell'amore coniugale. I funerali si svolgeranno nel pomeriggio del 14 giugno. Yehoshua aveva 85 anni.
L'opera di Abraham Yehoshua
Personaggi drammatici, tormentati, impossibilitati nel costruire relazioni umane positive, sincere, autentiche; personaggi schiavi dell'intolleranza e del pregiudizio. Questi i temi dell'opera di Abraham Yehoshua, uniti ai rapporti familiari, alle relazioni che sfociano spesso nell'incomprensione e nell'egoismo. I suoi personaggi sono stati spesso uomini di mezza età che si ritrovavano nella difficoltà di tenere in piendi il rapporto coniugale. Abraham Yehoshua ha scritto in ogni forma: terza persona, prima persona, dialogo, senza dialogo. In "Fuoco amico", lo scrittore usa più variazioni stilistiche.
I romanzi da leggere
Tra i romanzi da leggere certamente "L'amante" (1977), "Un divorzio tardivo" (1982), "Il signor Mani" (1990), "La sposa liberata" (2002) e "Il responsabile delle risorse umane" (2004). Tra i saggi "Elogio della normalità" (1991) e "Ebreo, israeliano, sionista: concetti da precisare" (1996) e ancora "Antisemitismo e sionismo" (2004).
L'amore per l'Italia
L'opera di Abraham Yehoshua è stata fortemente condizionata dalla letteratura italiana. A Robinson disse che Cuore di Edmondo De Amicis è stato “il libro che mi ha fatto capire che volevo diventare uno scrittore”.