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È morta a 95 anni Judith Kerr, la scrittrice di libri per bambini scappata dai nazisti

È morta all’età di 95 anni la scrittrice tedesca Judith Kerr. A dare la notizia la sua casa editrice, la Harper Collins, che ha parlato di una breve malattia. La Kerr era conosciuta soprattutto per i suoi libri per bambini, tra cui “La tigre che venne per il tè” e i libri illustrati sul gatto “Mog”. Nata a Berlino, a soli undici anni fuggì insieme alla famiglia per mettersi al riparo dai nazisti.
A cura di Titti Pentangelo
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É morta all'età di 95 anni la scrittrice tedesca, naturalizzata britannica, Judith Kerr. L'autrice, scappata dai nazisti a soli undici anni, era conosciuta soprattutto per i suoi libri per bambini, tra cui "La tigre che venne per il tè" e la serie di fiabe illustrate sul gatto "Mog" che curava personalmente. A dare notizia della scomparsa il suo editore, Harper Collins.

Judith Kerr, la scrittrice di origini ebraiche

Nata nel 1923 a Berlino, in Germania, Judith Kerr si trasferì nel Regno Unito con tutta la famiglia nel 1933, dopo che i nazisti erano arrivati al potere. Il padre, il critico teatrale ebreo Alfred Kerr, aveva più volte attaccato pubblicamente il Partito nazista, quindi fuggirono in Svizzera e in Francia, prima di arrivare nel Regno Unito dove trascorse il resto della sua vita. Nei romanzi "Quando Hitler rubò il coniglio rosa" (1971) e "La stagione delle bombe" (1975) descrisse la sua esperienza autobiografica. Insegnante d'arte e sceneggiatrice per la BBC, nel 1968 pubblicò il suo primo libro per l'infanzia, "La tigre che venne per il tè", curando da sola le illustrazioni. Si è spenta a 95 anni dopo una breve malattia. La casa editrice inglese Harper Collins l'ha ricordata con un lungo post su Facebook ripercorrendo la sua storia e annunciando con tristezza la sua scomparsa. Il direttore, Charlie Redmayne ha affermato:

Judith Kerr era una persona meravigliosa, una grande fonte di ispirazione. Qui alla Harper Collins la adoravano tutti. Era un'artista piena di talento e una narratrice a cui dobbiamo essere eternamente grati per tutte le opere che ci ha lasciato. Sempre umile e molto divertente, Judith amava la vita e le piaceva stare in mezzo alla gente, soprattutto quando c'era da festeggiare. Sempre ben vestita e sorridente, era l'anima della serata e sempre l'ultima ad andare via. Il tempo speso in sua compagnia è stato uno dei grandi doni che ho ricevuto dalla vita, averla conosciuta mi rende davvero orgoglioso.

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