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È L’amica geniale di Elena Ferrante il miglior libro del 21° secolo per il New York Times

Un gruppo di studiosi e lettori scelti dal New York Times ha scelto quali sono, pr adesso, i migliori 100 libri del XXI secolo. In testa c’è L’amica geniale di Elena Ferrante.
A cura di Francesco Raiola
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Le cover dell'edizione in italiano e in inglese de L'amica geniale di Elena Ferrante
Le cover dell'edizione in italiano e in inglese de L'amica geniale di Elena Ferrante

Un gruppo di 503 tra "romanzieri, scrittori di saggistica, poeti, critici e altri amanti dei libri, con un piccolo aiuto da parte dello staff del New York Times Book Review" ha scelto i 100 libri più importanti del XXI secolo decretando che il migliore è L'amica geniale, libro scritto da Elena Ferrante, tradotto in inglese da Ann Goldstein (che tanto si è spesa per raccontarlo all'estero) e pubblicato in Italia da E/O. Il NYT racconta così l'idea: "Molti di noi provano gioia nel guardarsi indietro e nel fare il punto sulla propria vita di lettori, ed è per questo che abbiamo deciso di celebrare i primi 25 anni di questo secolo con un progetto ambizioso: fare un primo tentativo di determinare i libri più importanti e influenti dell'epoca. In collaborazione con Upshot, abbiamo inviato un sondaggio a centinaia di luminari della letteratura, chiedendo loro di nominare i 10 migliori libri pubblicati dal 1° gennaio 2000".

Chi ha votato i 100 libri del XXI secolo per il New York Times

E tra i nomi che hanno votato i libri ce ne sono di importanti della Letteratura mondiale: "Ha preso parte Stephen King. Così hanno fatto Bonnie Garmus, Claudia Rankine, James Patterson, Sarah Jessica Parker, Karl Ove Knausgaard, Elin Hilderbrand, Thomas Chatterton Williams, Roxane Gay, Marlon James, Sarah MacLean, Min Jin Lee, Jonathan Lethem e Jenna Bush Hager, per citare solo alcuni pochi" si legge sul giornale che sta dando anche ai lettori la possibilità di votare i libri e scrivere se li hanno letti. E a capeggiare questa lista c'è un libro italiano, il primo capitolo di una tetralogia che da anni è diventata un cult per tantissimi lettori al mondo, oltre a una fortunata serie.

La descrizione de L'amica geniale

Per ogni libro finito nella lista dei 100 c'è una descrizione e per L'amica geniale è questa:

Il primo volume di quella che sarebbe diventata l'avvincente serie di quattro libri di romanzi napoletani di Ferrante presentava ai lettori due ragazze cresciute in un quartiere povero e violento di Napoli, in Italia: la diligente e rispettosa Elena e la sua carismatica e selvaggia amica Lila, che nonostante la sua la feroce intelligenza è apparentemente limitata dai magri mezzi della sua famiglia. Da lì il libro (come la serie nel suo insieme) si espande in modo propulsivo come l'universo primordiale, comprendendo idee su arte e politica, classe e genere, filosofia e destino, il tutto attraverso un focus dedicato all'amicizia conflittuale e competitiva tra Elena e Lila, man mano che diventano adulte complicate. È impossibile dire quanto da vicino la serie segua la vita dell'autore – Ferrante scrive sotto pseudonimo – ma non importa: "L'amica geniale" è considerato uno dei principali esempi della cosiddetta autofiction, una categoria che ha dominato la letteratura del 21° secolo. Leggere questo romanzo indimenticabile e senza compromessi è come andare in bicicletta sulla ghiaia: è grintoso, scivoloso e snervante, tutto allo stesso tempo.

Gli scrittori e le scrittrici presenti in top 100

In questa lista – che come tutte le liste non metterà d'accordo all'unanimità – che vede sul podio anche Isabel Wilkerson con "Al calore di soli lontani. Il racconto epico della grande migrazione afroamericana" (in Italia pubblicato da Il Saggiatore) e "Wolf Hall" di Hilary Mantel, ci sono alcuni tra gli autori e le autrici più importanti di questi ultimi anni, da Philip Roch a Annie Ernaux, passando per Philip Roth, Colson Whitehead, Alice Munro, Kazuo Ishiguro, Toni Morrison, Claudia Rankine, Jesmyn Ward, Jennifer Egan, Roberto Bolano e Jonathan Franzen, tra gli altri, benché manchino nomi fondamentali della letteratura americana come Thomas Pynchon e Don De Lillo, autori nei 2000 di libri importanti. Il New York Times chiude scrivendo: "Ci auguriamo che scoprirete un libro che avete sempre desiderato leggere o che incontrerete un vostro libro amato preferito che vorreste riprendere in mano. Soprattutto, speriamo che siate ispirati e abbagliati quanto noi dall’ampiezza di argomenti, voci, opinioni, esperienze e immaginazione rappresentati qui.

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