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È in corso il restauro della maschera di Tutankhamon: era stata riparata con la supercolla

È iniziato il restauro della maschera funeraria di Tutankhamon. Circa un anno fa la barba si era staccata durante dei lavori di pulizia, ed era stata frettolosamente riattaccata con la supercolla. Gli esperti sono fiduciosi: nessun danno irreversibile.
A cura di Federica D'Alfonso
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Al Museo egizio del Cairo è iniziato il restauro della maschera di Tutankhamon: circa un anno fa la barba era stata danneggiata durante la pulizia da parte degli addetti, ed era stata frettolosamente aggiustata con della resina epossidica, un tipo di collante extraforte che aveva provocato danni al materiale oltre ad essere notevolmente visibile. La questione aveva sollevato molte polemiche, in quanto esempio, secondo alcuni, di una gestione totalmente inadeguata degli spazi espositivi. Finalmente, dopo l'imbarazzante episodio, il direttore del museo ha annunciato l'imminente inizio dei lavori.

"La maschera di Tutankhamon è stata trasferita dalla sala espositiva in un'altra sala del museo adibita a laboratorio di restauro" ha dichiarato la portavoce del dipartimento antichità Mushira Mussa. Ad occuparsi del restauro, un team internazionale composto da esperti tedeschi ed egiziani. Fra questi lo specialista Christian Eckmann, esperto del restauro di metalli presso il Römisch-Germanisches Zentralmuseum di Mainz, che ha dichiarato tranquillamente che sarà possibile rimuovere la resina e restaurare perfettamente la maschera in poco tempo.

La maschera d'oro di Tutankhamon esposta al Museo del Cairo
La maschera d'oro di Tutankhamon esposta al Museo del Cairo

Un anno fa, il danno sembrava irreparabile. Un dipendente del museo aveva raccontato come la barba si sarebbe allentata e sarebbe quindi stata rimossa per poi venire riattaccata frettolosamente con il collante, seguendo gli ordini della direzione. "Sfortunatamente il materiale utilizzato per la riparazione è irreversibile: ha una grande capacità collante su metalli e pietre, ma credo che non fosse adatta per un oggetto eccezionale come la maschera di Tutankhamon". "Avrebbero dovuto portare la maschera in un laboratorio ma avevano fretta di esporla di nuovo e sono intervenuti utilizzando questo materiale irreversibile e dalla rapida asciugatura", aveva spiegato un altro degli intervistati, descrivendo come fra il mento e la barba ci fosse un segno giallo e la zona fosse stata graffiata dalla spatola utilizzata per stendere la resina. Fortunatamente, il restauro è in atto e sembra che il tesoro più prezioso di Tutankhamon verrà salvato.

L'archeologo Howard Carter con la mummia di Tutankhamon
L'archeologo Howard Carter con la mummia di Tutankhamon

Il famoso reperto risale a più di 3 mila anni fa: fatta interamente di oro intarsiato con pietre, ceramica e vetro, la maschera venne seppellita assieme al faraone bambino e rinvenuta nella Valle dei Re novant'anni fa dall'archeologo Howard Carter. Pare che quando l'archeologo britannico scoprì il tesoro di Tutankhamon nel 1922, la barba fosse già mezza staccata, e venne fissata con un adesivo già nel 1941. "Tut ankh Amun": " l'immagine vivente di Amon" salì al trono nel 1333 avanti Cristo, all'età di nove anni, e regnò fino alla sua morte, avvenuta tra i 17 e i 19 anni. Recentemente è stata individuata la tomba della regina madre Nefertiti, probabilmente sepolta assieme al figlio.

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