È “Il castello” di Kafka l’ultimo libro letto dal sottosegretario alla cultura, tre anni fa
Non c'è dubbio che Lucia Borgonzoni, sottosegretaria ai Beni Culturali ed esponente della Lega, legga poco ma con cura. La polemica impazza sui social da ieri, da quando l'esponente di governo ha dichiarato ai microfoni di "Un giorno da pecora" su Rai Radio1 "Quando ho letto l'ultimo libro? Forse tre anni fa… Che libro era? "Il Castello" di Kafka. Ho smesso di leggere per svago… Adesso che dovrò dedicarmi alla cultura, nella nuova veste, spero di poter tornare a leggere anche per svago”. E non va meglio per il cinema: “L’ultimo film che ho visto? Sette mesi fa, ma non deve avermi colpito molto, non ricordo qual era…”.
Il castello di Kafka, romanzo incompiuto
"Il castello" di Josef Kafka, dunque. Un capolavoro letterario che non ammette dubbi. L'ultimo romanzo, incompiuto, di Kafka, la cui stesura ebbe inizio nel gennaio 1922 (l'autore non ha ancora quarant'anni e ne mancano due alla morte per tubercolosi faringea) e proseguì fino al settembre dello stesso anno. Non esiste una versione definitiva dell'autore che anzi dispose che il manoscritto fosse distrutto. Più che un romanzo "Il castello" si può definire un insieme di frammenti in cui il personaggio K., arrivato a un non-luogo, un misero villaggio immerso nel freddo, tenta di avvicinarsi alla meta, il Castello appunto. Sono frammenti di "vuoto", "stanchezza", "solitudine", presentimenti di una non-vita che attende l'autore nei meandri dell'ultima meta.
Chi è Franz Kafka
Scrittore boemo di lingua tedesca, nasce a Praga nel 1883. Figlio di un agiato commerciante ebreo, ebbe con il padre un tormentato rapporto, notevolmente documentato nella celebre e commovente "Lettera al padre" nella quale si configurano in modo netto le caratteristiche della complessa personalità dello scrittore e le origini familiari di molti dei suoi tormenti, non agevolati neanche dai rapporti con la madre e le tre sorelle, difficili anch'essi. Tra i suoi capolavori, i "Racconti" con il famosissimo "La metamorfosi" e "Il processo". Uno dei geni della letteratura di tutti i tempi, morirà nel 1924.