“Dream together”: l’installazione di Yoko Ono per New York come una canzone di John Lennon
Due stendardi all'ingresso del Metropolitan Museum of art di New York City per la riapertura che si avvicina. Data fissata per il prossimo 29 agosto. L'ultima installazione di Yoko Ono, la 87enne artista, vedova di John Lennon, è un'opera all'apparenza semplice e densa di poesia allo stesso tempo. Le parole "Dream" e "Together", due lemmi che rievocano l'immaginario di una delle coppie più leggendarie della musica, campeggiano all'ingresso del più visitato museo al mondo, a due passi dall'angolo di strada vicino Central Park dove John fu assassinato nel 1980. Da oggi, all'esterno del Met, saranno appesi sulla facciata principale della Quinta Strada per "Sognare insieme".
Dream Together, l'opera di Yoko Ono al MET
"Mentre il mondo comincia a uscire lentamente da questo tempo di angoscia, incertezza, isolamento, ‘Dream Together' ci invita a onorare le sfide, le sofferenze e le perdite ispirando speranza e riconoscendo connessioni", ha dichiarato Max Hollein, direttore del museo simbolo di New York. "Per 150 anni il Met è stato il luogo dove entrare in comunione con la nostra cultura locale e con le culture del mondo. Speriamo che quest'opera commovente e ottimista mandi un segnale di resilienza e di unità per tutti".
L'opera di Yoko Ono, con quelle due parole lontane ma vicina, a confronto con le cariatidi che dominano la scalinata del Metropolitan, vuole rappresentare un messaggio di speranza lanciato a New York e al mondo in risposta alla crisi del Covid-19. Per il presidente del Met, Daniel Weiss, l'installazione rappresenta "un simbolo della vita che sta tornando a New York", non a caso il museo riaprirà al pubblico il 29 agosto con orario e accessi ridotti. Le installazioni di Yoko Ono mostrano spesso delle semplici parole, poste come messaggi simbolici agli angoli delle strade delle città che scelgono di esporre le opere della ex compagna di John Lennon, ultimamente alle prese con gli acciacchi dovuti all'età ormai avanzata.