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Dpcm Natale: riaprono biblioteche e archivi, stop a musei e mostre

Tra le misure contenute nella bozza del Dpcm alla firma del Presidente del Consiglio anche la riapertura di biblioteche e archivi. Nel provvedimento sono indicate le modalità con cui si potrà usufruire dei servizi di questi luoghi fortemente penalizzati nei mesi scorsi. Resta invece confermata la chiusura a musei e mostre.
A cura di Redazione Cultura
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Riaprono biblioteche e archivi. La notizia trapela dall'ultima bozza del Dpcm Natale alla firma in queste ore sulla scrivania del premier Giuseppe Conte. L'entrata in vigore di questo provvedimento, come tutti gli altri contenuti nel nuovo decreto della presidenza del consiglio dei ministri, è il 4 dicembre o comunque dal giorno della pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale. Dopo l’approvazione del decreto legge che vieta gli spostamenti tra Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, c'è grande attesa per il provvedimento definitivo che fissa le regole che dovrebbero consentirci di superare il Natale senza abbassare la guardia rispetto alla diffusione del Coronavirus. Tra queste, la riapertura su prenotazione e sempre rispettando le normative anti-Covid19 di biblioteche e archivi, fortemente penalizzati in questi mesi di pandemia.

Biblioteche e archivi ok, restano chiusi musei e mostre

Continuano invece a essere sospesi, a quanto si apprende dalla bozza del provvedimento, "le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all'articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio", mentre come dicevamo riaprono le "biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica".

Dpcm Natale: tutte le misure al vaglio

Nel decreto della presidenza del consiglio di cui si attendere a breve la versione definitiva, anche tutti gli altri provvedimenti relativi al Natale, tra cui le regole riguardanti le abitazioni private: non divieti, ma la forte raccomandazione a non ospitare persone non conviventi. Possibile anche che venga introdotto un tetto al numero di invitati, anche per le festività: il massimo potrebbe essere di 10 persone. Nei giorni di festa, comunque, non si potrà uscire dal proprio comune e la raccomandazione sarà quella di stare sotto lo stesso tetto solamente con conviventi e parenti stretti. Coprifuoco confermato entro le 22 in ciascuno dei giorni festivi del periodo natalizio, vigilia di Natale e Capodanno compresi.

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