Dopo 40 anni Enrico Montesano torna con Rugantino, maschera romana per eccellenza
Dal 1978 ad oggi senza mai smettere di essere Rugantino, la maschera romana per eccellenza. Enrico Montesano, 73 anni, torna quarant'anni dopo la prima volta, ancora al Teatro Sistina, a vestire la giubba di Rugantino, che Garinei e Giovannini trasformarono in una delle loro più celebri commedie musicali, sulle note del Maestro Armando Trovajoli. Che all'epoca provinò Montesano al pianoforte per un'ora, "insegnandomi a cantare Roma nun fa la stupida stasera". Nel '78, a chiamare Montesano accanto ad Alida Chelli, Aldo Fabrizi e Bice Valori era stato Garinei in persona.
Non sono riuscito a dire di no. Però non stupitevi, Eduardo ha continuato a fare Filumena Marturano tutta la vita. Ferruccio Soleri è stato un grande Arlecchino fino a 80 anni. E non se n'è accorto nessuno. Questa è la magia del palcoscenico. Rugantino è la maschera romana per eccellenza, che diventa lo sberleffo al prepotente francese. Gli anni passano ma i caratteri non cambiano: il prepotente francese, lo è ancora oggi, vero Macron? Possibile che ci devono dire come comportarci? Si comportassero bene loro. Mi pare che in Africa parlino tutti francese…
Il debutto è previsto il 20 dicembre 2018, quarant'anni dopo esatti dalla prima volta. Anzi. Quarant'anni e due giorni, visto che nel 1978 si andò in scena il 18 dicembre. "Rugantino" sarà all'interno di un cartellone con 8 titoli, al via con il Gala dei giovani dell'Accademia Sistina e poi, l'11 ottobre, con il ritorno di "Mamma mia!" sulle note degli Abba, prima delle tre regie di Piparo con anche Jesus Christ Superstar e la prima versione italiana di "School of rock" con Lillo. Poi si ride con Vincenzo Salemme e "Con tutto il cuore", con Rossella Brescia, Tosca D'Aquino, Samuela Sardo e Roberta Lanfranchi "Belle ripiene", con Michele La Ginestra in "E' cosa buona e giusta" fino a "Peter Pan" dove Piparo promette "una sera avremo Edoardo Bennato".