Dopo 23 anni Tiziano Ferro dice addio al manager storico: “Ti auguro la luce che io non ho più”
È terminato il sodalizio artistico tra Tiziano Ferro e il manager storico Fabrizio Giannini che durava da 23 anni. Ad annunciarlo è stato lo stesso Giannini con un post su Instagram in cui salutava l'artista e lo faceva con una foto che lo ritrae tra il fan di Ferro durante uno dei suoi concerti, poco dopo, poi, è stato lo stesso Ferro a riprendere il post di Giannini e a ringraziarlo a sua volta. Nessuna lenzuolata o lungo messaggio, nessun riassunto di una lunga storia artistica, tra le più conosciute e durature dell'industria discografica italiana, ma solo poche parole per avvisare della fine questo lungo sodalizio.
Giannini, quindi, ha scritto su Instagram: "Dopo 23 anni, finisce il mio rapporto professionale con Tiziano Ferro. È stato un percorso lungo, bello e ricco di grandi soddisfazioni. Adesso nuove sfide e obbiettivi per entrambi. Grazie @tizianoferro", mentre da par suo l'autore di Il mondo è nostro, il suo ultimo album, ha scritto che questa separazione segna la fine di un'epoca: "È finita un’epoca. Ti auguro tutta la luce che ti meriti, e che io non ho più. Ti auguro successi e gioia, anche più di quelli che abbiamo vissuto. Ti voglio bene Fabri, grazie. Grazie". È dal 2021 che Giannini e Ferro lavoravano assieme, ed è grazie al manager che Ferro firmò il suo primo contratto artistico.
Giannini è un nome molto conosciuto nell'ambiente, dove cominciò come discografico in WEA e EMI e nella sua lunga carriera è stato manager di artisti del calibro di Giorgia, Giusy Ferreri, Eros Ramazzottie Nina Zilli, ma anche per qualche mese di Elodie e Michele Bravi, oltre ad aver collaborato, da discografico con Laura Pausini e Luciano Ligabue. Per Tiziano Ferro è stato un anno altalenante, quello in cui è tornato ad abbracciare i fan negli stadi italiani, ma anche quello della separazione dal marito Victor, e questo 2024, come ha spiegato, sarà l'anno della ricostruzione. In un video postato alla vigilia di Natale, infatti, spiegava come non riuscisse a cantare e scrivere: "se è vero che da un periodo di distruzione arriva sempre una rinascita io sono qua per dirvi ce sono certo che quest'anno che arriverà sarà un anno di cose nuove".