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Donatella Rettore: “Per gli attacchi di panico andai in analisi. La mia crisi iniziò quando venni truffata”

Donatella Rettore si racconta in un’intervista, dall’infanzia in collegio fino al successo. La cantante negli anni ha dovuto fare i conti con la depressione e con gli attacchi di panico.
A cura di Eleonora di Nonno
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Donatella Rettore si racconta in un'intervista a Sette Corriere. Dall'infanzia con le suore, fino alla depressione e agli attacchi di panico, la cantane ripercorre gli anni della sua giovinezza e la sua carriera nel mondo della musica.

"A dieci anni volevo andare a un concerto di Mick Jagger al Palalido di Milano"

Donatella Rettore, nota per i look e l'attitude trasgressiva, ricorda il suo primo strappo alla regola. Aveva solo dieci anni quando ritagliò un biglietto per il concerto di Mick Jagger, determinata ad andarci. "Una mattina esco, con i soldi della paghetta vado alla stazione per prendere il treno, solo che faccio l’errore di lasciare un biglietto a mia madre" spiega la cantante. Venne subito ritrovata e chiusa in collegio dalle Dorotee. Non fu semplice per lei stare lì: "Venivo emarginata dal gruppo. Nel refettorio suor Valfrida spesso mi faceva mangiare da sola, faccia al muro. Oppure, per punizione, mi chiudeva giornate intere in una stanza". Furono le ragazze più grandi del collegio a spiegare a sua madre che soffriva troppo in quella struttura, chiedendole di portarla via. Il successo arrivò a 23 anni con Splendido splendente: "In Italia non mi conosceva nessuno, mentre in Germania facevo concerti con gli Abba e Elton John. Una volta ho rappresentato l'Italia insieme a Lucio Battisti. Al che viene Battisti e mi dice: ‘Ma tu chi sei?'"

Donatella Rettore insieme a La Sad a Sanremo 2024
Donatella Rettore insieme a La Sad a Sanremo 2024

"Il mio è un lavoro fatto di alti e bassi, ci sono stati dei periodi bassi in cui sono stata male"

In diverse interviste Donatella Rettore aveva parlato della depressione: "Il mio è un lavoro fatto di alti e di bassi, ci sono stati dei periodi di bassi in cui sono stata male. Credo, ma non ne sono certa, che la crisi personale sia iniziata con la casa". Il riferimento è alla truffa di cui fu vittima nel 1992:

Mi affido a un'agenzia immobiliare, trovo la casa giusta. Vado dal notaio, faccio il rogito, do i soldi. Pochi giorni dopo la casa non risultava venduta e l'agenzia non esisteva più. L’ufficio chiuso, svuotato, non c'era più neppure l'insegna luminosa. Una truffa. Ho fatto causa, ma intanto avevo perso tanti soldi. Ho perso fiducia in me stessa. Mi sono sentita una cretina. Mi dicevo: ‘Tanti successi ma non sai nemmeno comprarti una casa'.

A proposito delle paure, la cantante rivela che in passato era diversa: "Un tempo non avevo paura di niente. Poi sono cominciati gli attacchi di panico. Lì per lì ho pensato: ‘Se sto davanti a quattromila persone, figurati se non posso affrontare gli attacchi di panico'" L'incremenro di questi episodi l'hanno convinta ad andare in analisi: "Sono aumentati, una volta ho fermato un aereo in fase di decollo per scendere". Ad oggi: "Ogni tanto tornano. Come la depressione, va e viene". A starle vicino da sempre sono suo marito e i suoi cani.

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