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Don Chisciotte alla Scala: un mese di grande danza con Petipa ripreso da Nureyev

Il Teatro Alla Scala di Milano alza il sipario per il Don Chisciotte di Rudolf Nureyev fino al primo aprile. Assente per infortunio, Alina Somova sarà sostituita dall’astro emergente scaligero Nicoletta Manni al fianco di Leonid Sarafanov. Il modo migliore per ricordare Manuel de Cervantes a 400 anni dalla sua scomparsa.
A cura di Massimiliano Craus
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Don-Chisciotte Nicoletta Manni e Leonid Sarafanov, ph. Brescia ed Amisano
Don Chisciotte Nicoletta Manni e Leonid Sarafanov, ph. Brescia ed Amisano

Torna al Piermarini il grande repertorio di balletto con i tre atti del Don Chisciotte di Marius Petipa e Ludwig Minkus, direttamente dal romanzo di Manuel de Cervantes nelle cui pagine si narra dell'hidalgo più stravagante e conosciuto della letteratura. Anche il libretto del titolo di Marius Petipa rispetta la tradizione, spostando tuttavia il baricentro dalle vicissitudini simil-eroiche di Don Chisciotte alla storia d'amore della coppia di protagonisti Kitri e Basilio. Qui il pas de deux si concede parecchie gratificazioni in scena, dalla frizzante esibizione del primo atto a quella decisamente più romantica del secondo. Senza dimenticare l'atto bianco, tipico della grafia di Marius Petipa ad intervallare il libretto messo in scena per concedere pezzi di bravura ai suoi talenti d'un tempo. In questo caso l'atto bianco, il secondo come nella consuetudine petipiana, ci introduce nel mondo di Dulcinea e delle Driadi prima di schiudersi al terzo atto delle nozze, quelle programmate di Kitri e lo spasimante Gamache poi, simpaticamente, sostituito dal protagonista Basilio. da lì il grand pas de deux delle nozze, appunto, tra i due innamorati capaci di eludere i goffi bastoni tra le ruote degli antagonisti di turno. Tutto con il saggio intervento del vecchio hidalgo apertamente schierato dalla parte di Kitri e Basilio. Un lieto fine festoso che calamita stand ovation a ripetizione e che, nella versione di Rudolf Nureyev in particolare, non smette mai di sorprendere ed ammaliare il pubblico di tutte le età. Del resto fu proprio il tartaro volante a presentare il suo Don Chisciotte nel 1980 strappando minuti di applausi convinti e commossi per una delle perle coreografiche del grande Rudolf Nureyev, mente e volto del balletto anche nella realizzazione cinematografica del 1972-73 a Melbourne in coppia con la neozelandese Lucette Aldous. Ma quelli erano altri tempi, oggi ci prepariamo a rileggere il vecchio Rudolf Nureyev con il nuovo che avanza.

Il Don Chisciotte scaligero è rimontato da Laurent Hilaire

Don Chisciotte - Nicoletta Manni e Giuseppe Conte, ph. Brescia ed Amisano
Don Chisciotte – Nicoletta Manni e Giuseppe Conte, ph. Brescia ed Amisano

Eh sì, il destino si è preso gioco dell'ex etoile del Teatro dell'Opéra di Parigi Laurent Hilaire. Giunto nel testa a testa con Mauro Bigonzetti per la corsa alla direzione del della Compagnia di Balletto del Teatro Alla Scala, il francese ha poi dovuto cedere lo scettro all'attuale direttore, tornando in questi giorni a rimontare il Don Chisciotte che fu di Rudolf Nureyev. Un tourbillon di tre grandi uomini di danza che li vede protagonisti in scena a supporto dell'hidalgo più celebre della storia della danza, quel famigerato Don Chisciotte quest'anno pensato per la Kitri di Alina Somova ed il Basilio di Leonid Sarafanov. Coppia di stelle spenta sul nascere per via di un infortunio capitato alla trentenne russa, prontamente sostituita dalla giovanissima stella scaligera Nicoletta Manni. Infortunio a parte, il Don Chisciotte di questo marzo sarà diretto da David Coleman, le scene di Raffaele Del Savio ed i costumi di Anna Anni. Italiani anche gli altri cast in scena, con i pas de deux di Alessandra Vassallo ed Antonino Sutera, ancora Nicoletta Manni con Claudio Coviello ed infine Vittoria Valerio con Angelo Greco. Così leggiamo la scaligera presentazione di questo Don Chisciotte, a ben trentasei anni dalla prima rappresentazione al Piermarini.

Con la sua frizzante energia, con i caldi colori dell’allestimento di Raffaele Del Savio e Anna Anni, il Don Chisciotte di Rudolf Nureyev, in repertorio alla Scala dal 1980, trasporterà il pubblico con freschezza, allegria e ricchezza coreografica in una Spagna affascinante, tra danze di gitani, fandango, matadores, mulini a vento e il candore sospeso del giardino delle Driadi. Sulla musica immediata di Minkus le avventure di Don Chisciotte e del fido scudiero Sancho Panza si incrociano, o meglio fanno da pretesto per una storia d’amore e per una serata di scoppiettante danza, scintillante e piena di temperamento, con divertenti ruoli comprimari e virtuosistici ruoli principali. Fra fughe, inganni e travestimenti, Don Chisciotte danzerà con la sua Dulcinea, la giovane Kitri e il barbiere Basilio coroneranno il loro sogno.

Don Chisciotte al Teatro Alla Scala
Don Chisciotte al Teatro Alla Scala
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