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Diddy rompe il silenzio a un mese dall’arresto, il primo post sui social dopo le accuse

Sean “Diddy” Combs ha rotto il suo silenzio social dopo l’arresto a New York lo scorso 16 settembre per traffico sessuale, violenza, stupro e favoreggiamento alla prostituzione: il post su Instagram.
A cura di Vincenzo Nasto
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Diddy, via LaPresse e Instagram Account
Diddy, via LaPresse e Instagram Account

Nelle scorse ore, a un mese dall'arresto avvenuto lo scorso 16 settembre a New York, Sean Combs ha postato una foto dal suo account Instagram. Rompendo il silenzio della detenzione al Metropolitan Detention Center di Brooklyn, l'unica prigione federale della città di New York, Diddy ha fatto gli auguri di buon compleanno a sua figlia Love Sean Combs. Infatti, la bambina ha compiuto ieri 2 anni e per l'occasione, sul profilo Instagram di Diddy sono state pubblicate foto della piccola, alcune risalenti a servizi fotografici, altre che vedono il produttore musicale e sua figlia divertirsi al mare. Nella didascalia del post compare il messaggio di auguri: "Buon compleanno a te! Buon compleanno a te! Buon compleanno piccola Love! Buon compleanno a te!! Buon compleanno @loveseancombs, papà ti ama". Nel rumore incessante delle denunce, che ha visto solo poche ore fa la presentazione di 120 nuove accuse da parte dell'avvocato Tony Buzbee, Diddy ha parlato per la prima volta dal 16 settembre facendo gli auguri alla sua figlia minore. Sul suo account Instagram, sono presenti solo tre foto: due della piccola Love Sean Combs e una della figlia maggiore Chance Combs.

Negata l'uscita su cauzione: Diddy rimane in carcere fino al prossimo maggio

Sarebbe interessante capire da chi sia stato pubblicato il post, con Diddy attualmente impossibilitato perché ancora in carcere. E dopo essersi dichiarato non colpevole, una difesa strenuamente tenuta insieme ai suoi avvocati Marc Agnifilo e Teny Geragos, Diddy sarà comunque costretto a rimanere nel centro detentivo fino a maggio 2025. Infatti, all'ex magnate della Bad Boy Records è stata negata per la seconda volta l'uscita su cauzione, anche dopo la sostituzione del giudice: infatti il magistrato Andrew Carter è stato sostituito solo poche settimane fa con il gidice Arun Subramanian. L'uomo, che sta affrontando un processo per traffico sessuale, violenza, stupro e favoreggiamento alla prostituzione, comparirà il prossimo 18 dicembre in aula, dove potrebbero essere aggiunte al carico di accuse anche le nuove testimonianze arrivate attraverso l'avvocato Tony Buzbee. La situazione potrebbe aggravarsi ancora di più, se possibile, con Combs che rischia di dover scontare una penna dai 15 anni di detenzione fino all'ergastolo.

Diddy accusa il governo degli Stati Uniti di alterare l'opinione pubblica nei suoi confronti

Nel frattempo, proprio gli avvocati Agnifilo e Geragos, lo scorso 9 ottobre hanno presentato una mozione in tribunale,accusando il governo degli Stati Uniti di star facendo trapelare immagini per alterare l'opinione pubblica nei suoi confronti. Secondo i documenti, riportati dal Daily Mail, la natura aggressiva delle perquisizioni federali avvenute nelle sue case di Los Angeles e Miami e la trasmissione sulle reti nazionali (CNN per prima) dell'aggressione nel 2016 all'ex compagna Cassie Ventura, avrebbe suscitato maggiore ostilità nei confronti del produttore discografico. Gli avvocati si appellerebbero a una norma della procedura penale statunitense, in cui al governo è vietato divulgare pubblicamente qualsiasi cosa riveli l'accaduto in un caso giudiziario. Strategia che si lega al pagamento effettuato nei confronti dell'hotel per il video di sorveglianza proprio nel 2016 per 50mila dollari, ma soprattutto all'accordo riservato firmato tra Sean Combs e Cassie Ventura nel 2023, che liminirebbe la possibilita della diffusione del video da parte della donna.

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