David Cronenberg torna al cinema: i libri che hanno ispirato i suoi film più celebri
Dopo un ritiro dalle scene durato ben 7 anni, David Cronenberg tornerà finalmente sul grande schermo con il remake del suo classico Crimes of the future, film del 1970. Il riadattamento è stato girato in Grecia, e vedrà la partecipazione di Viggo Mortensen (il suo attore feticcio), Léa Seydoux, Kristen Stewart e Scott Speedman. Nel corso della sua brillante carriera, il regista canadese (notoriamente un lettore accanito di romanzi, riviste e fumetti) ha realizzato diverse trasposizioni cinematografiche di opere letterarie che, per qualche motivo, lo hanno segnato nel profondo. Ecco i libri che hanno ispirato i suoi film più celebri.
Il pasto nudo
Non potevamo non partire da Il pasto nudo, uno dei film più celebri di Cronenberg, uscito nelle sale nel 1991 e fondato su alcune visioni presenti nel terzo, delirante romanzo dello scrittore statunitense William S. Burroughs. Burroughs era scappato dagli Stati Uniti per rifugiarsi in quel di Tangeri dopo avere commesso l'omicidio accidentale di sua moglie, avvenuto giocando al Guglielmo Tell con una rivoltella: il romanzo prende le mosse dal trauma seguito all'elaborazione del lutto. Uno zibaldone di pensieri malati che si sostanzia mentale allucinogeno e disturbante e che rappresenterebbe una materia difficile da plasmare per chiunque, ad eccezione di Cronenberg e altri pochi eletti.
A History of Violence
A history of Violence, film del 2005, è la trasposizione di un fumetto sceneggiato da John Wagner e disegnato da Vince Locke nel 1997. Pubblicato da Vertigo (etichetta della DC Comics che propone storie più sofisticate e rivolte a un pubblico adulto e che ci ha portato in dote perle come Invisibles di Grant Morrison, Enigma di Peter Milligan e il seminale Sandman di Neil Gaiman) nel 1997, racconta la storia di Tom Stall, un ristoratore che vive con la moglie e la figlia a Millbrook, una piccola città dell'Indiana. La sua vita subisce uno scossone quando uccide due rapinatori che prendono d'assalto la sua tavola calda, trasformandosi suo malgrado in un eroe nazionale. La sua storia diventa in breve di dominio pubblico, riuscendo ad attirare l'attenzione dell'intera nazione e anche dei membri della mafia irlandese di Filadelfia. Alcuni di loro arrivano in città guidati dal boss Carl Fogarty, che sostiene che Tom in realtà è Joey Cusack, un "collega" che li aveva traditi venti anni prima. Queste supposizioni rompono l'equilibrio dell'intera famiglia.
La mosca
La mosca, film del 1986 che valse a Cronenberg il titolo di maestro indiscusso del body horror, è un remake de L'esperimento del dottor K. del 1958. Ambedue i film sono tratti dal racconto La mosca (The Fly, 1957) di George Langelaan, scrittore e giornalista franco-britannico vissuto tra il 1908 e il 1972. Agente dei servizi segreti inglesi durante la Seconda Guerra Mondiale, scrisse in seguito quasi esclusivamente storie di spionaggio: La Mosca rappresenta una rara eccezione alla regola. Il racconto fu pubblicato originariamente in inglese su Playboy nel luglio 1957 con il titolo The Fly: la storia è conosciutissima, ripresa e tributata in tutte le salse da diversi programmi americani, come ad esempio i Simpson. Il DNA dello scienziato Seth Brundle viene plasmato dall'ibridazione con una mosca che si insidia di nascosto in una capsula per il teletrasporto.
La zona morta
Film del 1983 basato sull'omonimo romanzo di Stephen King, ispirato alla vita e al pensiero del famoso psichico Peter Hurkos, che millantava di aver acquisito strani poteri dopo essere caduto da una scala a pioli ed aver battuto la testa. Nel film Hurkos diventa Johnny Smith, un professore liceale che esce da un coma durato cinque anni, scoprendo di essere in possesso di facoltà paranormali che gli permettono di sentire ciò che sta per succedere e di modificare il corso degli eventi.
Cosmopolis
Cosmopolis è una delle fatiche cinematografiche più recenti di Cronenberg: uscito nel 2012, rappresenta il tentativo del regista canadese di confrontarsi con un titano della letteratura come Don DeLillo: racconta la giornata di ordinaria follia vissuta da Eric Packer, un multimiliardario di New York intenzionato ad attraversare Manhattan in limousine, durante una giornata di violente proteste contro il potere della finanza e gli abusi del capitalismo, solo per raggiungere il suo barbiere e tagliare i capelli.