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Danza: Svetlana Zakharova protagonista all’Auditorium Conciliazione di Roma

L’etoile Svetlana Zakharova in scena al fianco del marito Vadim Repin, virtuoso del violino, nel secondo appuntamento della Rassegna Tersicore di Daniele Cipriani.
A cura di Massimiliano Craus
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Svetlana Zakharova in Revelation, ph. Pierluigi Abbondanza
Svetlana Zakharova in Revelation, ph. Pierluigi Abbondanza

Era atteso da tempo l'evento artistico in scena all'Auditorium Conciliazione di Roma con protagonisti i coniugi Svetlana Zakharova e Vadim Repin. Un evento nell'evento di più ampia portata della Rassegna Tersicore, diretta da Daniele Cipriani e realizzata con il sostegno della Fondazione Roma-Arte-Musei, dove la danza è andata davvero a braccetto con la musica. Si è da sempre scritto tanto del sottomesso balletto al cospetto della musica fin quando i primi grandi compositori, Piotr Ilich Ciaikovsky su tutti, hanno cominciato a scrivere per la danza con i risultati che oggi ben conosciamo. Per queste ragioni oggi in giro per il mondo non ci si scompone più a vivere serate di commistione tra arti differenti, ovunque tranne che in Italia, con l'indiscusso merito di Daniele Cipriani a ricondurre nel Belpaese la coppia più glamour dell'arte. Coppia nella vita e a teatro, l’etoile del balletto Svetlana Zakharova e il virtuoso del violino Vadim Repin hanno creato un coinvolgente spettacolo che li ha visti insieme in palcoscenico: Pas de deux for Fingers and Toes è un capolavoro della dualità, con la stessa corrispondenza che esisteva, nei miti greci, tra Apollo e la sua musa Tersicore. Qui i due protagonisti hanno assemblato sapientemente i propri geniali repertori in una fusione irripetibile, con l'adattamento delle corde di violino a quelle coreutiche della divina Svetlana Zakharova, mandando letteralmente in visibilio appassionati, curiosi ed addetti ai lavori. Tutti richiamati ad accorrere ancora all'Auditorium Conciliazione di Roma i prossimi 23 e 24 gennaio per il terzo appuntamento con la Rassegna Tersicore nel Gala Internazionale di Danza Les Etoiles tra cui troveremo etoile provenienti dalle maggiori compagnie di balletto del mondo.

Due serate di finissima arte all'Auditorium Conciliazione di Roma

Svetlana Zakharova in La morte del cigno, ph. Pierluigi Abbondanza
Svetlana Zakharova in La morte del cigno, ph. Pierluigi Abbondanza

Pas de deux for Fingers and Toes ha avuto una lunga gestazione, con la ricerca di brani coreografici su partitura musicale per violino, o ad esso adattabile, che dessero a Svetlana Zakharova ed allo stesso Vadim Repin la possibilità di mettersi reciprocamente e amorevolmente nella luce migliore: quasi tutti brani moderni che, grazie alla plasticità dei movimenti e alle emozioni interpretate, permettono sperimentazione e profonda espressione da parte di entrambi gli artisti. Così il pubblico ha avuto modo di apprezzare l'etoile, ballerina classica per antonomasia, anche in brani di coreografi giovani come Johann Kobborg ne La Ridda dei folletti, Vladimir Varnava in Plus Minus Zero, Motoko Hirayama in Revelation ed Edward Liang in Distant Cries, tutti su musiche interpretate personalmente da Vadim Repin. Pezzo forte della serata, comunque, la celeberrima Morte del cigno di Mikhail Fokine, con musica di Camille Saint-Saens trascritta per violino. Oltre a interpretare assoli, per l’occasione Vadim Repin dirigerà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini fondata da Riccardo Muti nel 2004 e formata da giovani strumentisti, tutti sotto i trent'anni, provenienti da ogni regione d’Italia. Svetlana Zakharova sarà invece affiancata dai primi ballerini Vjaceslav Lopatin e Mikhail Lobukhin (Teatro Bolshoi di Mosca), Vladimir Varnava (Teatro Mariinsky di San Pietroburgo) e Johan Kobborg (già Royal Ballet di Londra).

Svetlana Zakharova e Vadim Repin
Svetlana Zakharova e Vadim Repin
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