Danza: Romeo e Giulietta in scena nell’anfiteatro romano di Benevento
L'anfiteatro romano di Benevento fu voluto dall'imperatore Adriano nel II secolo ed oggi è protetto dal medioevale Rione Triggio che fa da contorno ad un monumento spesso abbandonato a se stesso ma sabato sera sarà tirato a nuovo da Romeo e Giulietta. Il Balletto di Benevento, diretto da Carmen Castiello, è in bella compagnia con l'Orchestra Filarmonica sannita diretta dalla bacchetta del maestro Jacopo Sipari Pescasseroli, uno dei più giovani direttori d'orchestra più giovani ed affermati del panorama nazionale. Un sodalizio artistico che fa della città sannita un centro culturale di sicuro avvenire, soprattutto per la caparbietà mostrata in questi ultimi anni di successi, spesso rappresentati proprio sul palcoscenico dell'antico anfiteatro. Che oggi torna protagonista con il suo medioevale borgo, nella tragedia di William Shakespeare che può celebrare i suoi ideali quattrocento anni dalla scomparsa in una magica location e con il titolo per eccellenza. Quel "Romeo e Giulietta" che le coreografe Carmen Castiello e Romina Bordi hanno allestito a quattro mani sullo spartito scelto e prodotto dall'Orchestra Filarmonica di Benevento che, con i suoi sessantacinque elementi, sprigionerà l'eco delle musiche destinate alla tragedia shakespeariana fin oltre l'anfiteatro ed i suoi antichi spalti. Eppure la storia recentissima del teatro romano beneventano ha sperperato fiumi d'inchiostro in questi ultimi tempi per l'incredibile vicenda della "rimessa a punto" della location ad opera dei ballerini e dei musicisti impegnati sabato 10 settembre con il prossimo "Romeo e Giulietta". Ebbene, con tanta buona volontà, scopa e paletta gli artisti hanno reso possibile la rappresentazione con un intervento divenuto presto virale e meritevole di lodi e gratificazioni ad oltranza. Successo che andrà bissato sull'antico palcoscenico e sotto le stelle di questo settembre coreutico.
Odette Marucci ed Amilca Moret Gonzalez protagonisti a Benevento
Abbiamo preparato questo "Romeo e Giulietta" sulla scorta della produzione dell'Orchestra Filarmonica di Benevento, diretta dal maestro Jacopo Sipari Pescasseroli, con l'obiettivo di riprodurre solo parzialmente le coreografie del 1958 di Kenneth MacMillan e del 1962 di John Cranko. In quest'occasione abbiamo allestito un "Romeo e Giulietta" innovativo, capace di sfruttare appieno le potenzialità dei primi ballerini Odette Marucci, Amilcar Moret Gonzalez, Nicolò Noto così come di tutto il corpo di ballo. E' una compagnia di trentasei professionisti scelti per rendere onore al titolo ed al contesto che abbiamo valorizzato in sinergia con l'Orchestra Filarmonica di Benevento, in un'atmosfera di crescita artistica e culturale tutta appannaggio della cittadinanza e non solo degli appassionati. Del resto vogliamo portare avanti un progetto pluriennale di sviluppo e di costruzione della danza di qualità, legando le arti insieme in un abbraccio che accomuni tutti e tutte le sfaccettature della nostra città.
Con queste parole, e nell'intento educativo ad ampio spettro messo in opera da Carmen Castiello, si segnalano i quattro ballerini che rappresentano l'ossatura della compagine sannita quali il Tebaldo di questa produzione Francesco Panebianco e le tre dame Lucrezia Delli Veneri, Giselle Marucci ed Ilaria Mandato. Senza dimenticare la presenza rassicurante del maitre Ugo Ranieri, ospite d'eccezione nella cura degli ultimi dettagli coreografici di questo "Romeo e Giulietta", titolo appassionato come poche volte in questo lungo 2016 di celebrazioni shakespeariane. Del resto non può passare inosservato che la giovane compagnia del Balletto di Benevento andrà in tournée in Cina dal 17 luglio al 16 agosto 2017 con quattro tappe ed un bagaglio ricco di titoli e proposte artistiche culturali già consolidate nel tempo e nei luoghi. A partire proprio da "Romeo e Giulietta" che sul solco del quattrocento anni del suo autore, e dei quasi duemila anni del suo palcoscenico di questa produzione, guarda inevitabilmente al di là del medioevale Rione Triggio e, soprattutto, al di là delle più rosee aspettative in vista di un rilancio coreutico e musicale definitivo.