Danza in Fiera 2016: ecco svelato chi c’è e cosa si fa alla fiorentina Fortezza da Basso
Partito il countdown da settimane in ogni angolo d'Italia, siamo finalmente giunti al taglio del nastro dell'undicesima edizione di Danza in Fiera, il contenitore coreutico più capiente e ricco d'Italia oltre che tra i più riconosciuti d'Europa. Una scommessa vinta ormai undici anni fa ma meno convincente del passato forse perché poco capace di rinnovarsi. Perso dunque lo smalto di nicchia, resta senz'altro l'attesa contagiosa dei ragazzini e delle ragazzine della Penisola, provenienti davvero da ogni dove, pronti ad affollare le sale dell'immenso spazio espositivo a disposizione di Danza in Fiera, quella fiorentina Fortezza da Basso ormai punto di riferimento tradizionale della fiera italiana della danza. Espositori dei marchi più prestigiosi, media partner cartacei ed on line, coreografi emergenti in bella vetrina, talenti in erba pronti a concorrere ai premi messi in palio dai concorsi made in Florence e tante file al cospetto delle sale per seguire le lezioni dei maestri ospiti di Danza in Fiera sono solo alcuni degli ingredienti salienti presenti a Firenze, città in questa occasione davvero capitale della danza. I quattro giorni di fiera offrono al numeroso pubblico svariate occasioni di formazione, studio, approfondimento, incontri, interviste e tanto altro ancora, con l'opportunità di incrociare lungo i padiglioni le star tanto amate e cliccate sui social network, quest'anno ancora più presenti alla manifestazione fiorentina per avvicinarsi ulteriormente agli utenti giovanissimi di Danza in Fiera.
Il programma di Danza in Fiera 2016: nomi, numeri e palcoscenici
Ci piace cominciare con il Master di Alta Formazione Classica Accademica di tecnica Vaganova per insegnanti, con la presenza a Firenze con le Riccardo Riccardi e le docenti Ludmilla Komolova ed Anastasia Vasilieva dell'Accademia pietroburghese Agrippina Vaganova. Valore aggiunto nel classico ci pare senz'altro la presenza di Christopher Powney, direttore artistico della londinese Royal Ballet School, impegnato in uno stage di danza classica sabato 27 febbraio all'insegna della qualità internazionale, al pari delle lezioni di domenica 28 del maitre de ballet del Teatro di San Carlo di Napoli Lienz Chang. Senza dimenticare gli incontri live con il nuovo direttore della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo Stephane Fournial, Lienz Chang, la coppia italo-cubana Vittorio Galloro ed Arianne Lafita Gonzalez (poi in scena in apertura del gala nel pas de deux tratto da Il Carnevale di Venezia) e l'ex direttrice della Scuola di Ballo del Teatro Alla Scala di Milano Anna Maria Prina per un cocktail di esperienze internazionali da diversi punti di vista e per tutti i gusti. E poi si discerne sulla prevenzione degli infortuni, sui software per la gestione delle scuole di danza, sulle fotografie dell'Omaggio alla Danza Italiana in bianco e nero in bella mostra di Emanuela Sforza, il Burlesque Contest e le esibizioni delle compagnie Concept Ballet, Emox, Kinesis Danza, l'Ariston Proballet e l'Ensemble di Marcello Carini. Infine il gala di sabato 27 febbraio, vero emblema del format di Danza in Fiera, ovvero la miscellanea di tutte le arti coreutiche insieme appassionatamente sul palcoscenico per uno spettacolo che sottolinea lo spirito di Danza in Fiera, il cui progetto è quello di valorizzare tutto il sistema danza, dalla classica alla break, dal jazz funk alla dancehall, dal rock acrobatico alle danze standard, fino al contemporaneo: le espressioni coreutiche tutte trovano qui identica dignità e motivo di appartenenza, e sempre con il palco e il pubblico delle grandi occasioni. Per maggiori informazioni sulla vita di Danza in Fiera, dall'arrivo alla partenza suggeriamo vivamente di visitare il sito della kermesse più amata dagli addetti ai lavori di Tersicore.