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Danza: Emio Greco torna a casa con Rocco e Double Points al Teatro Kismet Opera di Bari

Il Teatro Kismet Opera di Bari ospita due titoli del coreografo brindisino Emio Greco, attuale direttore artistico del Ballet National de Marseille, con i due titoli Rocco e Double Point: Verdi in scena stasera e domani.
A cura di Massimiliano Craus
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Rocco, ph. Alwin Poiana
Rocco, ph. Alwin Poiana

C'è grande attesa per il ritorno a Bari di stasera e domani di Emio Greco, affermato danzatore e coreografo brindisino che da anni vive ad Amsterdam. Emio Greco presenterà le sue due recenti coreografie, a doppia firma con Pieter C. Sholten, cofondatore della compagnia in Olanda ICKAmsterdam:  Rocco e Double Points: Verdi, in scena al Teatro Kismet nell’ambito di Dab, stagione di danza contemporanea del Comune di Bari curata dal Teatro Pubblico Pugliese e in collaborazione con Teatri di Bari e Altradanza di Domenico Iannone. Il ritorno a casa di Emio Greco, tra l'altro, coincide con la sua nomina del 2014 a direttore della compagnia del Ballet National de Marseille, altra città di mare del sud della Francia, un altro sud così prossimo alle origini del coreografo che torna con due titoli di spessore artistico e culturale. Lo stesso Domenico Iannone ci introduce nella rassegna così ha fortemente voluto e prodotto.

Il mio impegno di direttore artistico e di  coreografo è ormai volto al conseguimento della qualità a tutti i costi. Ho cercato i migliori nomi, le compagnie più note ed i titoli più confacenti al mio ideale di danza per una rassegna che alzi l'asticella della ricerca e della qualità. Fino ad oggi abbiamo registrato una serie incredibile di sold out con i nostri ospiti e mi aspetto che con Emio Greco si possa arricchire ulteriormente il nostro repertorio in scena. Del resto la fidelizzazione del pubblico non può prescindere da un programma di qualità come quello proposto in questa stagione. Senza contare che stiamo già lavorando sodo per la prossima, con gli stessi obiettivi ed un entusiasmo giustificato dai risultati sin qui conseguiti.

Rocco, direttamente dal film Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti

Rocco, Alwin Poiana
Rocco, Alwin Poiana

Rocco, Sud, pugilato e migrazioni sono gli ingredienti di Emio Greco, ispirato al film di Luchino Visconti Rocco e i suoi fratelli. I danzatori diventano pugili e i pugili diventano danzatori, con un ring sul quale gli avversari si sfidano sferrando colpi con un veloce gioco di gambe e tattiche virtuose. La tensione aumenta dopo diversi round di pesanti corpo a corpo fino al punto in cui l’altro si infuria e colpisce. I danzatori rappresentano la fratellanza in tutti i sensi: il buono e il cattivo, il diavolo e l’angelo, l’androgino e l’incestuoso. Sono Caino e Abele, Romolo e Remo, Stanlio e Ollio. Nel combattimento ravvicinato i rapporti familiari vengono messi alla prova e gli uomini sfidano i limiti fisici e psicologici dell’altro. Rocco sarà commentato subito dopo lo spettacolo delle 21.00 di stasera nel foyer del teatro nel corso di una intervista al coreografo brindisino curata da Nicola Viesti (Hystrio) introdotto da Gemma Di Tullio, responsabile del settore danza del Teatro Pubblico Pugliese.

Double Points: Verdi è un omaggio al compositore ed a sue tre primedonne dell'opera italiana

Double Points: Verdi, ph. Alwin Poiana
Double Points: Verdi, ph. Alwin Poiana

Double Points: Verdi dà una voce fisica e femminile a tre icone dell’opera italiana. Tre donne, tre eroine che coraggiosamente affrontano il loro tragico destino e sovvertono l’ordine costituito. Violetta da La Traviata, Desdemona da Otello e Giovanna da Giovanna d’Arco, messe in musica da Giuseppe Verdi hanno ispirato Emio Greco e Pieter Scholten nel 2013, anno in cui si è celebrato il bicentenario della nascita del grande compositore. Desiderio inappagato, amore irrequieto e tragico destino sono i temi di Double Poins: Verdi, tradotti anche coreograficamente nelle opere in uno spettacolo contemporaneo che supera i limiti della danza e dell’opera. La musica si basa su registrazioni originali delle arie interpretate dai celebri soprani Maria Callas, Renata Tebaldi e Joan Sutherland. Giovanna, Violetta e Desdemona interagiscono fino al drammatico epilogo, un comune Libera me nel finale del Requiem di Verdi. Ennesima dimostrazione che la danza sa andare a braccetto con la musica e l'opera, divenendo in questo caso il necessario collante per la celebrazione coreografica postuma di tre icone dell'opera italiana.

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