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Daniil Simkin e Iana Salenko etoile ospiti al Teatro di San Carlo di Napoli

Il direttore della compagnia di balletto del Massimo napoletano Giuseppe Picone stasera e domani riprende le coreografie dell’atto bianco de “Il lago dei cigni” e ne interpreta Siegfried al fianco di Iana Salenko. Nella seconda parte andrà in scena “Il Corsaro” con l’attesissimo Daniil Simkin nel pas de deux con l’etoile ucraina.
A cura di Massimiliano Craus
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Iana Salenko
Iana Salenko

Teatro di San Carlo di Napoli nuovamente da sold out stasera e domani nel secondo appuntamento dell'Autunno Danza 2016. La mano del nuovo direttore del ballo Giuseppe Picone si è già vista con lo spettacolo in onore di Carla Fracci "La Musa della Danza. Auguri Carla!" dello scorso 26 ottobre ma forse ancor più la scopriremo in questo dittico completamente ideato e ripreso dal quarantenne nella triplice veste di direttore, coreografo ed interprete. Eh sì, da vero mattatore ha ripreso le due coreografie direttamente dal repertorio di Marius Petipa e Lev Ivanov e ne ha ricucito su misura uno spettacolo sulle etoile ospiti e su se stesso per un successo annunciato. A cominciare proprio dall'atto bianco de "Il lago dei cigni" coreografato da Lev Ivanov nel 1895 sulle mirabili musiche di Piotr Ilich Ciaikovskij. Qui la prima ballerina del Berlin State Ballet Iana Salenko interpreterà il ruolo di Odette al fianco del principe Siegfried di Giuseppe Picone e del corpo di ballo del Teatro di San Carlo. A cominciare dai quattro Cigni Candida Sorrentino, Sara Sancamillo, Giovanna Sorrentino e Luana Damiano passando per i due Cignoni Anna Chiara Amirante e Luisa Ieluzzi fino ai dieci Cigni Valentina Vitale, Valentina Allevi, Natalia Mele, Martina Affaticato, Adriana Pappalardo, Enza Milazzo, Valeria Iacomino, Grazia Striano, Claudia Bevivino e Marta Fabbricatore. Infine il Rothbart di Ertu Gjoni per il ritorno al Teatro di San Carlo di Napoli del titolo più amato dagli appassionati di tutto il mondo. Quasi ad esame propedeutico del ritorno alle scene di dicembre con "Lo Schiaccianoci" di Charles Jude per il primo balletto a serata per il nuovo corso del ballo sancarliano griffato da Giuseppe Picone.

L'attesissimo Conrad di Daniil Simkin in scena al fianco della Medora di Iana Salenko

Daniil Simkin, ph. Enrico Nawrath
Daniil Simkin, ph. Enrico Nawrath

La suite de "Il Corsaro" di Giuseppe Picone, ripresa dalle coreografie di Marius Petipa a sua volta rielaborate dalla prima rappresentazione parigina del 1856 firmata da Joseph Mazilier sullo spartito di Adolphe Adam, è la seconda chicca pensata dal direttore dell'ensemble sancarliano per il suo pubblico. Titolo del repertorio squisitamente virtuosistico, "Il Corsaro" saprà accattivare gli appassionati anche per le adrenaliniche performance di Daniil Simkin, volto nuovissimo di questa stagione di danza napoletana. L'etoile russa dell'American Ballet Theatre è il simbolo coreutico delle nuove generazioni, cliccato sul web come nessun altro personaggio della danza e del balletto di tutto il mondo. Giovanissimo e molto social, il Conrad di stasera e domani pomeriggio sarà affiancato dall'elegante Medora interpretata dalla prima ballerina ucraina Iana Salenko. Un pas de deux molto atteso, soprattutto perché i due corsari sono tra i più richiesti fenomeni del balletto internazionale ed ennesimo valore aggiunto di questo "Autunno Danza". A degna cornice figurano alcuni tra i più interessanti ballerini del giovane corpo di ballo di Giuseppe Picone, impegnati nel Pas D'Esclave con Anna Chiara Amirante, Alessandro Staiano e Claudia D'Antonio. Le danze delle Odalisques saranno interpretate da Giovanna Sorrentino, Sara Sancamillo e Claudia Bevivino mentre il pas de deux della Camera da letto sarà appannaggio di Candida Sorrentino ed Ertu Gjoni.

Al Teatro di San Carlo la danza torna padrona di casa

Giuseppe Picone, ph. Francesco Squeglia
Giuseppe Picone, ph. Francesco Squeglia

Il direttore della compagnia di balletto del Lirico napoletano Giuseppe Picone ha dichiarato a più riprese di lavorare per ridare fiato alle trombe coreutiche del suo ensemble e della sua città. Ha promesso sei titoli a stagione con un'equa distribuzione di repertorio classico e contemporaneo per insistere sui valori della tradizione e dell'innovazione.

Da quando sono tornato a Napoli mi sono posto l'obiettivo di restituire a questo teatro ed alla mia città quanto ho potuto apprendere ed imparare nei miei anni trascorsi all'estero. A cominciare dal mio "Carmina Burana" del 26 ottobre scorso fino a queste due riprese coreografiche di altrettanti balletti del repertorio così cari al pubblico di ogni ente lirico che si rispetti. E poi il prossimo natalizio "Lo Schiaccianoci" l'ho voluto di un coreografo credibile (Charles Jude, cfr.) proprio per garantire il definitivo salto di qualità. Fermo restando il mio obiettivo di alternare in futuro il grande repertorio ottocentesco a quello più contemporaneo, dosando con equilibrio i titoli di varia provenienza possibilmente senza cedere il fianco alla facile e scontata esterofilia.

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