Damián Ortega in mostra a Milano con “Casino”
Oggetti esplosi, materiali compressi, installazioni grandi e piccole, una performance, tanta ironia e visioni spettacolarmente inconsuete: è il “Casino” di Damián Ortega in mostra all’HangarBicocca di Milano dal 5 giugno all’8 novembre.
La mostra
Un universo fuori controllo, sorprendente, divertente, straordinario: l’esposizione milanese di Ortega, alla sua prima grande personale italiana, risulta un’esperienza davvero affascinante. 19 opere presentano visioni incredibili, eventi impossibili, esplosioni bloccate, compressioni e dilatazioni di oggetti che oltre a far sorridere e ad incantare, fanno riflettere sull’idea di costruzione e rappresentazione ottenute con aggregazioni e disgregazioni. Nello spazio Shed di HangarBicocca la mostra “Casino”, curata da Vicente Todolí, racconta di materie, energie e trasformazioni che possono essere al di fuori del controllo dell’uomo.
Damián Ortega
“La logica della frammentazione comprende la possibilità, il caso, l’eventualità, la contingenza, l’effimero e l’incompiutezza”, dice Ortega, nato a Città del Messico nel 1967: questa è una delle idee alla base della sua poetica. Molta parte gioca inoltre l’ironia che permette di scoprire e presentare il mondo e gli oggetti quotidiani da nuovi punti di vista, dandone sottilmente o decisamente un giudizio critico oppure svelandone aspetti simbolici. L’arte ironica, intelligente, spesso stupefacente di Ortega lo ha reso infatti uno degli artisti contemporanei più amati e affermati.
Cosmic Thing
Esposta in Hangar c’è la celebre Cosmic Thing (2002), il Maggiolino Volkswagen – automobile simbolo dell’identità nazionale messicana, la più usata in Messico e adottata anche per i taxi della capitale – smembrato, scomposto in ogni suo pezzo ed esploso ordinatamente nello spazio. Sempre sul tema della stessa auto, l’artista nel film Escarabajo (2005) seppellisce un Maggiolino, mentre nella performance Moby Dick fa una gara di forza con un Maggiolino bianco che slitta su un pavimento ricoperto di grasso. Con le suddette tre opere, Ortega affronta il tema del rapporto tra uomo e oggetto nell’era contemporanea.
Controller of the Universe
Stupefacente l’installazione Controller of the Universe (2007) dove una miriade di utensili, tra cui seghe, picconi, rastrelli, martelli, sono sospesi nello spazio come in una deflagrazione messa in pausa, per un attimo o per sempre. L’immagine meravigliosa dell’esplosione sospesa rappresenta una critica alla fiducia nelle innovazioni tecnologiche che il tempo rende obsolescenti e antiquate.
Altre opere in mostra
Hollow/Stuffed: market law (2012) è un modello di sottomarino in scala ridotta che riprende quello utilizzato dai Narcos per il trasporto di cocaina: il sottomarino di Ortega è appeso al soffitto e realizzato con sacchi di plastica biodegradabili pieni di sale, a creare un parallelo ironico e forte con il mercato del sale, un tempo fonte economica rilevante come oggi è il traffico di droga. Tra le tante altre opere, in un oggetto più piccolo, Estratigrafía 4 (2012), l’artista riflette sulla struttura della materia e sui suoi processi di trasformazione presentando una sfera fatta di poster e colla, poi tagliata a metà, che sembra una pietra fossile o un elemento organico.
Hangar Bicocca e Pirelli
Le proposte artistiche dall’HangarBicocca non deludono mai: la sede sostenuta da Pirelli offre da tempo una programmazione di altissimo livello con i maggiori nomi del panorama nazionale e internazionale dell’arte contemporanea. Gli spazi dell’ex stabilimento industriale, già estremamente suggestivi, ospitano infatti, con sempre maggiore frequenza, bellissime mostre personali di artisti di fama mondiale.
Informazioni pratiche
La mostra “Casino” di Damián Ortega, in corso fino all’8 novembre, è aperta dal giovedì alla domenica dalle ore 11 alle 23 ed è visitabile gratuitamente. Tutte le informazioni pratiche sono reperibili a questo link.