Dalla basilica di Sant’Antonio di Padova a Londra: tre opere di Donatello in mostra in Gran Bretagna
Donatello diventa protagonista di una mostra intitolata "Sculpting the Renaissance" al Victoria and Albert Museum di Londra. Tre sue opere sono state trasferite dalla Basilica di Sant'Antonio di Padova, dove erano conservate. Si tratta de il Crocifisso, il Miracolo della Mula e l'Imano Pietatis, prestate al museo inglese per l'ultima tappa del ciclo dei tre appuntamenti con la scultura di uno dei più grandi protagonisti del rinascimento italiano.
Le altre tappe sono state "Donatello – L'Inventore del Rinascimento" a Firenze, Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello, curata da Francesco Caglioti e ai Musei Nazionali di Berlino, a cura di Neville Rowley, responsabile di arte italiana antica e della relativa collezione di scultura presso la Gemäldegalerie, insieme allo stesso Caglioti, Laura Cavazzini e Aldo Galli. La mostra ha vinto l'Apollo Award negli Stati Uniti come la migliore del 2022 a livello mondiale, ed è stata ritenuta in assoluto la migliore dell'anno anche da Il Giornale dell'Arte.
A Londra invece la curatrice è Peta Motture che ha integrato all'esposizione anche altre opere provenienti dalle collezioni britanniche, consentendo una nuova narrazione. Il Miracolo della Mula, ad esempio, è stato affiancato a un disegno preparatorio della Cappella Ovetari di Andrea Mantegna, dal British Museum.
"L'idea di fondo che caratterizza questa mostra – racconta la curatrice Peta Motture – è quella di aprire una discussione su quali collaborazioni avesse Donatello, in relazione alla sua capacità di innovazione e alla sua ispirazione artistica. In questo percorso il ruolo di Padova è assolutamente cruciale. Quando si trasferisce in città nel 1443, restandoci per un decennio, raggiunge il vertice della sua evoluzione artistica e del suo impatto nell'arte di tutta l'Italia settentrionale".
In occasione di questa esposizione al Victoria and Albert Museum, per la prima volta vengono utilizzati nelle nuove sale espositive, oltre all'impianto di illuminazione, anche i finestrini aperti che consentono alla luce naturale di illuminare le opere e valorizzare le sculture in tutti i loro particolari.
La mostra londinese dedicata al rinascimento è però temporanea. Si concluderà l'11 giugno e le tre opere torneranno a Padova, nella basilica del santo patrono. I trasferimenti sono stati seguiti in ogni fase della movimentazione, mentre restauratori incaricati dalla Delegazione Pontificia e dal Ministero della Cultura hanno monitorato in maniera continua la sicurezza e la conservazione delle opere.