Dal Louvre in arrivo San Michele e il drago, il capolavoro giovanile di Raffaello
San Michele e il drago, opere del ventenne Raffaello Sanzio, è in arrivo dal Louvre di Parigi per una mostra unica. Sarà esposto a Bergamo dal 27 gennaio 2018 e fino al 6 maggio. Il famoso olio su tela dell’Urbinate, concesso dal museo più visitato di Francia, è un piccolo capolavoro, concesso dal Louvre che ha molto apprezzato il progetto della mostra. Sessanta e più opere, infatti, saranno presenti nella mostra "Raffaello. L'eco del mito" al Gamec del capoluogo bergamasco.
Il soggetto del quadro è noto. San Michela alza il braccio, pronto a colpire il demonio nella forma di drago, schiacciato sotto i piedi. Alle spalle la città di Dite in fiamme, gli ipocriti e i ladri, citati da Dante. Questa tela sarà il punto di approdo della mostra che gli esperti del Louvre hanno dimostrato di apprezzare e che partirà, nel racconto espositivo sul pittore di Urbino, entrato in contatto con i maestri Perugino, Pintoricchio e Luca Signorelli, dalla nuova iconografia del San Sebastiano, che veste come un giovane nobile, a dispetto del tradizionale corpo nudo trafitto da dardi, e il mito raffaellesco in epoca contemporanea, si svilupperà sui due piani della galleria.
"Raffaello. L’eco del mito" si preannuncia una mostra multiforme: il San Sebastiano è il punto di partenza per una ricerca più ampia che prende in esame gli anni giovanili dell’artista, per mostrarne il percorso di crescita, di cui San Michele è espressione matura. Per l'opera un'intera sala del museo a disposizione, affiancato alla Croce astile dipinta, in arrivo dal Poldi Pezzoli, e per la prima volta in Europa, alle ricostruzioni delle predelle della pala Colonna e di quella del beato Nicola da Tolentino, primo lavoro di Raffaello.