Dagli Usa rientra in Italia il mosaico trafugato dalla nave di Caligola
Il piccolo mosaico si trovava nella collezione privata di una signora italiana che abitava a New York da tempo. Era stato sottratto, durante la Seconda Guerra Mondiale, dal museo delle Navi romane di Nemi, in provincia di Roma. Le indagini in collaborazione tra i carabinieri italiani e le autorità americane porteranno presto al rientro del mosaico che faceva parte di uno splendido decoro floreale, un frammento di quello che fu il ponte di comando di una delle navi dell’imperatore Caligola.
La storia di queste due imbarcazione è avvolta nel mito e hanno una storia quantomeno tortuosa. Destinate secondo gli storici alle cerimonie religiose, le due navi dell’imperatore erano lunghe oltre 70 metri e ricoperte di marmi e di smalti, di ori e di bronzo. Il frammento testimonia la magnificenza del ponte di comando riservato all’imperatore, il cui pavimento come in una villa imperiale era ricoperto di superbi mosaici. Successivamente, le due navi di Caligola furono alla fine riportate alla luce tra il 1928 ed il 1932 da una campagna archeologica incoraggiata dal regime fascista, che per l’occasione autorizzò anche il parziale svuotamento del lago.
Durante i saccheggi americani dei nostri beni culturali, nel pieno del conflitto bellico, quel mosaico era stato portato via. Adesso, finalmente, il rientro. L’annuncio è stato dato dal ministro della cultura Dario Franceschini, il quale ha sottolineato che gli Usa hanno restituito all’Italia anche altri reperti provenienti da scavi clandestini o furti avvenuti nel nostro paese:
Gli Stati Uniti d’America hanno restituito oggi all’Italia diversi beni archeologici provenienti da scavi clandestini o frutto di furti avvenuti nel nostro Paese. Grazie alla preziosa attività investigativa del comando carabinieri Tutela Patrimonio Culturale tutti saranno ricollocati nei luoghi di provenienza.