Da Stonehenge a Petra: i cinque siti archeologici più misteriosi del mondo
Luoghi magici e meraviglie architettoniche uniche, custodi di alcuni dei misteri più affascinanti della storia. Stonehenge e Petra sono certamente gli esempi più famosi di antiche civiltà ormai scomparse, che hanno lasciato agli archeologi importanti dilemmi da sciogliere: al confine fra sacro e profano, fra natura e civiltà, si nascondono segreti che l'archeologia contemporanea cerca ancora di decifrare. Ecco cinque fra i luoghi più affascinanti e misteriosi del mondo.
Stonehenge, fra astrologia e religione
Secondo una leggenda, narrata dallo scrittore medievale Goffredo di Monmouth, Stonehenge fu costruita da Mago Merlino in persona: egli avrebbe personalmente spostato gli enormi megaliti dall'Irlanda, dove erano stati portati dall'Africa dai giganti. In realtà, la datazione radiocarbonica ha indicato che la costruzione del monumento è di molto precedente all'epoca di Re Artù: iniziata nel 3100 a.C. si sarebbe conclusa intorno al 1600 a.C. Stando a questa datazione, neanche i Druidi, come era stato ipotizzato, sarebbero i costruttori del magnifico sito: il mistero sulla nascita e sulla funzione di Stonehenge è ancora dibattuto. Come vennero trasportati gli enormi massi? Che finalità hanno? Si tratta di un osservatorio astronomico o di un santuario? Nonostante i dubbi, il sito neolitico vicino Amesbury, nello Wiltshire, è di una bellezza unica: inserito dall'UNESCO nella lista dei patrimoni dell'umanità nel 1986, Stonehenge è oggi meta di turisti da tutto il mondo e anche luogo di pellegrinaggio per molti seguaci del Celtismo, della Wicca e di altre religioni neopagane.
Gli "abitanti" dell'Isola di Pasqua
Il mistero dei grandi busti che “abitano” l'Isola di Pasqua, nell'Oceano Pacifico, è uno dei più affascinanti e complessi al mondo: i 638 Moai sono divenuti il simbolo delle antiche popolazioni che abitavano l'isola, anche se la loro funzione cultuale è ancora oggi sconosciuta. Secondo le ricerche dell'archeologo Sebastian Englert le statue rappresenterebbero i capi tribù indigeni morti, e dunque avrebbero una forte valenza sacra: secondo le credenze popolari, i Moai permetterebbero ai vivi di entrare in contatto con i morti, ma questa funzione non è ancora stata stabilita con certezza.
Angkor Wat, l'architettura misteriosa
Secondo gli archeologi il sito di Angkor, in Cambogia, fu il più importante centro religioso e culturale dell'antico impero Khmer tra il IX e il XIV secolo. Ma gli europei scoprirono il grandioso complesso solo nel XIX secolo: il particolare, l'Angkor Wat, il “Tempio della Città”, ha destato grande interesse, soprattutto per la sua particolare struttura architettonica. Costruito come una grande montagna, a simboleggiare il monte sacro agli dei della religione indù, la sua muratura è estremamente particolare: pietre lisce, fra le quali è quasi impossibile individuare i punti di incastro, che sono tenute insieme dal proprio peso, e che insieme creano un'illusione ottica strabiliante. La funzione di Angkor Wat è ancora dibattuta: l'ipotesi più probabile è che si tratti di un mausoleo, un luogo dove il re potesse essere venerato dopo la morte.
Il fascino di Petra
Le famosissime facciate intagliate nella roccia fanno di Petra, in Giordania, uno dei siti archeologici più affascinanti del mondo. Antica città edomita, poi capitale dei Nabatei, Petra fu scoperta dagli occidentali solo nel 1812, grazie al lavoro dell'esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt. Gli studiosi hanno ad oggi confermato la funzione sacra del luogo, ma molti dubbi sono ancora aperti soprattutto sulla costruzione: le bellissime facciate intagliate nella roccia sarebbero quasi impossibili da concepire senza impalcature, tecnica sconosciuta all'epoca.
Tikal, la capitale maya
Nascosta nella giungla, giace un'antica città maya, la più grande del Guatemala. Importante centro politico e religioso della zona, Tikal custodisce alcuni misteri non ancora risolti: l'etimologia del nome è dibattuta, così come anche le ragioni dell'abbandono del sito da parte delle antiche popolazioni, forse dovuto all'invasione di un altro popolo confinante. Secondo gli studi la città sarebbe stata costruita secondo un codice simbolico relativo alle credenze cosmiche dei Maya, ancora non del tutto decifrato.