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Da Ponticelli al Torino Film Festival, quando un contrometraggio racconta la realtà

Approdano al Torino Film Festival due cortometraggi di giovani filmaker della periferia napoletana. “‘A mazzamma” di Ennio Eduardo Donato e “Un inferno” di Camilla Salvatore nascono a “Filmap”, luogo di formazione d’eccellenza per i giovani autori del cinema del reale.
A cura di Redazione Cultura
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Giovani e di belle speranze, si è soliti dire in questi casi. Sono i filmaker di Filmap, il centro di formazione e produzione di Ponticelli, periferia est di Napoli. Diretto dal regista de "L'intervallo", Leonardo di Costanzo, il centro approda al Torino film Festival con ben due lavori che concorreranno per il premio miglior cortometraggio. I due film selezionati sono "‘A mazzamma" di Ennio Eduardo Donato e "Un inferno" di Camilla Salvatore.

Il primo prende le mosse da una parola napoletana, la "mazzamma" che storicamente si usa per indicare il pesce di piccole dimensioni. Per traslato, con valore spregiativo, un gruppo di persone scarto della società o un insieme di cose di nessun valore. Ennio Eduardo Donato racconta la storia di Pasquale, un parcheggiatore abusivo che sta scontando gli arresti domiciliari. Per due ore al giorno gli è consentito uscire di casa e lui usa questo tempo per tornare nella piazza dove lavorava e visitare il magazzino pieno di cianfrusaglie accumulate in una vita.

Camilla Salvatore, invece, parteciperà con "Un inferno", storia ambientata in un piccolo studio di tatuaggi nella provincia di Napoli, luogo in cui si possono incontrare molte persone differenti. All’apparenza sembrerebbe un luogo come un altro, eppure nel più inaspettato dei posti si nasconde un microcosmo vivo. La pratica del tatuaggio diventa il mezzo per raccontare un aspetto di quella società: le chiacchiere e le confessioni fra il tatuatore e il suo cliente delineano il carattere di ciascuno dei personaggi e aiutano a raccontarne l’atmosfera. Affresco di un luogo autentico, con i suoi miti e le sue regole, e di un mestiere che tanto si presta a creare intimità e a sporcarsi col dolore, il sangue e le storie della gente.

Filmap

Filmap è un progetto di Arci Movie, realizzato con il sostegno di SIAE, Intesa San Paolo (fondo beneficenza), Fondazione con il Sud, Ucca e SEDA Italy, coordinato da Antonella Di Nocera, rappresenta un’avanguardia nel valorizzare il cinema del reale come momento di formazione e di sviluppo di professionalità, con uno sguardo alle vicende umane e sociali, che il cinema consente, più ricercato, più profondo, più trasversale. È anche un'occasione formativa unica nel suo genere, poiché oltre alla didattica e alle masterclass con docenti e professionisti autorevoli,  fornisce gli strumenti e le attrezzature per offrire opportunità dirette ai giovani autori. Al momento, in due anni,  sono stati realizzati sedici cortometraggi “del reale” e sono in produzione cinque  documentari degli allievi del primo anno.

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