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Da Leonardo da Vinci a Marina Abramović: le grandi mostre del 2018

L’anno appena iniziato sarà ricco di appuntamenti importantissimi per l’arte: da Roma a Milano, insieme a Leonardo da Vinci e Marina Abramović, ecco le mostre in programma nel 2018.
A cura di Federica D'Alfonso
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Leonardo da Vinci, La Scapigliata (1508), Galleria Nazionale di Parma.
Leonardo da Vinci, La Scapigliata (1508), Galleria Nazionale di Parma.

Rinascimento, Realismo e Cubismo: sono queste alcune delle parole d’ordine del nuovo anno appena cominciato. Numerose sono le mostre in programma e tantissimi i nomi di rilievo, come Albrecht Dürer, Carlo Carrà e Pablo Picasso a Milano o Leonardo da Vinci a Firenze. E, mentre Venezia si prepara a festeggiare i 70 anni della collezione Guggenheim, a Roma sta per arrivare un altro grande maestro giapponese insieme ad una mostra interamente dedicata ai Pink Floyd.

Roma, dal Giappone ai Pink Floyd

Dopo il grande successo della mostra dedicata a Hokusai all’Ara Pacis, Roma propone un altro grande nome dell’arte giapponese: si tratta di Utagawa Hiroshige, che da marzo sarà protagonista di un’esposizione presso le Scuderie del Quirinale con oltre 200 opere.

Diversa ma altrettanto importante l’esposizione che si prepara al MACRO: un grande viaggio multimediale nel mondo di uno dei gruppi che hanno fatto la storia del rock e non solo, i Pink Floyd. “The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains”, in programma fino a luglio, è stata organizzata con l’aiuto diretto di Nick Mason e raccoglie gli oggetti di scena e le testimonianze di 50 anni di storia del gruppo.

Dürer e Picasso a Milano

Il 2018 a Milano sarà ricco di appuntamenti: dal 21 febbraio e fino a giugno Palazzo Reale propone una interessante mostra dedicata al genio di Albrecht Dürer e al suo rapporto con il Rinascimento tedesco e italiano. Alle centinaia di opere del maestro si affiancheranno numerosi capolavori di artisti suoi contemporanei, con l’intento di indagare il legame fra nord e sud d’Europa: oltre ai tedeschi Albert Altdorfer e Hans Baldung Grien, in mostra anche opere di Giorgione, Andrea Mantegna, Leonardo da Vinci, Giovanni Bellini e Lorenzo Lotto.

Ad ottobre invece, si darà il via ad altri due importantissimi appuntamenti sempre a Palazzo Reale: il primo vedrà protagonista Carlo Carrà e il suo rapporto con il Futurismo e la Metafisica, mentre il secondo sarà interamente dedicato a Pablo Picasso. Fino a gennaio 2019 il maestro del cubismo sarà indagato a partire dal suo rapporto con la mitologia, grazie a 350 opere provenienti direttamente dal Museo Picasso di Barcellona.

70 anni di Guggenheim

Il 2018 sarà un anno importante per la collezione di Peggy Guggenheim, che 70 anni fa veniva esposta per la prima volta in Europa in occasione della Biennale di Venezia del 1948. Dal 24 maggio fino al 25 novembre il museo veneziano ricrea le atmosfere originarie del Padiglione Greco tornando ad esporre i principali capolavori conservati, fra cui Picasso, Boccioni e Chagall. Contemporaneamente, a partire da settembre e fino al gennaio 2019 sarà allestita una importante retrospettiva dedicata a Osvaldo Licini, pittore astrattista profondamente legato al museo Guggenheim.  In occasione del 60° anniversario della sua scomparsa, la galleria tornerà ad esporre ben 80 opere.

Leonardo e Marina Abramović a Firenze

Firenze dedicherà il nuovo anno appena iniziato a Marina Abramović, con un’esposizione che dal 21 settembre porterà nelle sale di Palazzo Strozzi una delle personalità più conosciute dell’arte contemporanea. L’evento, in programma fino al 20 gennaio 2019, è stato organizzato con la collaborazione diretta dell’artista e riunirà oltre 100 opere dagli anni Settanta ad oggi, oltre a prevedere l'esecuzione dal vivo di alcune celeberrime performance.

Altrettanto importante sarà invece il programma della Galleria degli Uffizi, che da fine ottobre proporrà un viaggio alla riscoperta del Codice Leicester, uno dei più importanti manoscritti di Leonardo da Vinci risalente ai primi anni del Cinquecento. L’evento inaugurerà la lunga serie di iniziative in occasione dl quinto centenario della morte del maestro in programma per il 2019, portando in Italia uno dei più affascinanti documenti esistenti redatti da Leonardo: il pubblico potrà sfogliare il codice su appositi schermi digitali e ammirare anche alcuni disegni originali di Da Vinci.

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