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Da Klimt a Picasso, fino a Keith Haring: le mostre imperdibili di febbraio

Da Milano a Roma, il mese di febbraio riserva importanti novità: si va dalla riscoperta dell’Ottocento italiano fino alle grandi esposizioni di Keith Haring e Gustav Klimt.
A cura di Federica D'Alfonso
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Gustav Klimt, "Giuditta I" (1901), Österreichische Galerie, Vienna
Gustav Klimt, "Giuditta I" (1901), Österreichische Galerie, Vienna

Mentre gli appuntamenti di gennaio con l'arte proseguono, il mese di febbraio prepara alcune imperdibili novità. Dall'Art Déco di Forlì alla pittura ottocentesca di Brescia si arriva ai grandi nomi dell'arte contemporanea, con l'attesissima esposizione dedicata a Keith Haring a Milano. Da Roma passando per Firenze, ecco alcune delle mostre assolutamente da non perdere nel mese di febbraio.

Anime e volti dell'Ottocento, a Brescia

Giovanni Boldini, "Mademoiselle Lanthelme" (1907)
Giovanni Boldini, "Mademoiselle Lanthelme" (1907)

Canova, Hayez, Pellizza da Volpedo, De Nittis e Boldini: sono questi i grandi nomi protagonisti dell'esposizione che fino all'11 giugno 2017 racconterà l'Ottocento italiano a Palazzo Martinengo, a Brescia. Una sfida, che il curatore Davide Dotti ha raccolto riunendo in un'unica esposizione ben cento capolavori provenienti in gran parte da collezioni private e quindi, mai visti. “Da Hayez a Boldini. Anime e volti della pittura dell'Ottocento”: c'è tutto, dal Romanticismo alla Scapigliatura, passando per il Divisionismo, fino ai Macchiaioli. E ci sono grandi capolavori come “Amore e Psiche stanti” di Canova, copia in gesso della famosissima scultura conservata all'Ermitage di San Pietroburgo, e “Maria Stuarda sale al patibolo” di Francesco Hayez.

Keith Haring: arte e ispirazioni, a Milano

Keith Haring
Keith Haring

Il 21 febbraio apre a Milano una delle mostre più attese della stagione: si tratta di “Keith Haring. About Art”, una grande rassegna che comprende oltre cento opere dell'artista statunitense. Curata da Gianni Mercurio e visitabile fino al 18 giugno 2017, l'esposizione porta in Italia molte opere inedite e tante altre mai viste nel nostro paese, raccontando non solo i colori e le forme di questo visionario artista, ma anche le sue ispirazioni, che vanno dall’archeologia classica alle arti precolombiane, dalle creazioni dei nativi americani fino a arrivare ai maestri del Novecento come Pollock e Paul Klee.

Dentro l'arte di Klimt, a Firenze

Gustav Klimt, "Ritratto di Adele Bloch-Bauer I" (1907)
Gustav Klimt, "Ritratto di Adele Bloch-Bauer I" (1907)

È molto più di una semplice mostra, quella che fino al 2 aprile proietta il pubblico “dentro” l'arte di Gustav Klimt. L'esposizione, allestita all'interno della chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte di Firenze, oggi auditorium multifunzionale, propone un'immersione totale nel mondo sensuale del maestro del Simbolismo attraverso 700 immagini riprodotte da un sistema Matrix X-Dimension: ben 30 proiettori laser trasmettono sui megaschermi immagini con una definizione maggiore di quella del Full HD, permettendo, attraverso anche supporti sonori, di vivere una vera e propria “Klimt Experience”.

A Roma, Picasso in immagini

Pablo Picasso
Pablo Picasso

C'è ancora un po' di tempo per immergersi nella vita di Picasso: basta andare all'Ara Pacis, a Roma, dove fino al 19 febbraio sarà allestita la mostra “Picasso En Images”. Attraverso più di 150 fotografie che vanno dal 1901 al 1971, è possibile ripercorrere gli amori, l'arte e i gesti di uno degli artisti più affascinanti di sempre: la mostra nasce dalla collaborazione fra il Musèe National Picasso di Parigi, il Museo dell'Ara Pacis e la casa editrice Mondadori Electa, al fine di restituire uno sguardo inedito e ravvicinato dei momenti salienti della vita di Picasso: tre sezioni, grazie alle quali si va dai primi approcci all'arte fino agli anni della maturità.

Gli anni sfavillanti dell'Art Déco a Forlì

Alberto Martini, Rtratto di Wally Toscanini
Alberto Martini, Rtratto di Wally Toscanini

Inaugura il prossimo 11 febbraio la mostra interamente dedicata alle suggestioni dell'Art Déco, presso i Musei di San Domenico di Forlì. Un viaggio imperdibile attraverso le stoffe sfavillanti, i marmi brillanti e gli oggetti lussuosi che hanno caratterizzato un'epoca: Gio Ponti, Roberto Rosati, Guido Balsamo Stella e Alfresco Ravasco sono solo alcuni dei nomi che fino al prossimo 18 giugno getteranno una luce nuova, straordinariamente profonda, sul Decò italiano e tutte le sue sfaccettature sfavillanti.

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