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Cos’è il drappellone, il trofeo del Palio di Siena: qual è il significato del cencio

Il drappellone, anche chiamato cencio, è il trofeo assegnato alla contrada vincitrice del Palio di Siena del 2 luglio 2024: quest’anno è stato affidato al pittore Giovanni Gasparro.
A cura di Vincenzo Nasto
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Palio Siena, foto di Comunicato Stampa Comune di Siena
Palio Siena, foto di Comunicato Stampa Comune di Siena

Il drappellone, anche chiamato cencio, è uno dei simboli principali del Palio di Siena, una tradizione che vede sue testimonianze già dal 1200 e che vede ogni anno scontrarsi le contrade in due "carriere", termine con cui tradizionalmente viene chiamata la corsa. Il drappellone è il trofeo assegnato a coloro che oggi 2 luglio 2024, data che celebra la ricorrenza della Madonna di Provenzano, vincono la gara. Si tratta di un dipinto originale, con la forma di un rettangolo allungato, che viene ritratto su stoffa ed è sorretto in verticale su di un'asta alabardata bianca e nera e sormontato da un piatto d'argento e con due pennacchi bianchi e neri che scendono lateralmente. Quest'anno, la pittura del drappellone è stata affidata a Giovanni Gasparro, che ha richiamato gli 80 anni della Liberazione di Siena avvenuta il 3 luglio 1944. Come recita il comunicato stampa del Comune di Siena: "Gasparro ha dipinto la Vergine nel registro superiore dell’opera, in una gloria di angeli, coronata come nell’effige venerata nell’insigne Collegiata di Santa Maria in Provenzano e guarda, con un mano posta sul petto, verso il basso, ovvero verso i fedeli e la verso la città di Siena, riunita per il Palio". Il drappellone, come ogni anno, verrà prima custodito nella chiesa di Santa Maria in Provenza a luglio, dove i contradaioli intoneranno il Maria Mater Gratiae: dopo la vittoria, il cencio viene consegnata alla contrada, che potrà conservarlo per sempre.

Cosa raffigura il Palio di Siena dedicato alla madonna di Provenzano

Quest'anno, è stato affidato a Giovanni Gasparro il drappellone per il 2 luglio. Come suggerisce la descrizione fatta dal Comune di Siena, Gasparri ha dipinto la Madonna nel registro superiore dell'opera, mentre con lo sguardo ammira i fedeli e la città. Nella parte inferiore, vengono rappresentati gli stemmi dei tre Terzi della città: San Martina, Camollia e Città. Mentre da un lembo del velo azzurro della Madonna di Provenzano, si forma la seta da cui è forgiato il drappellone, con la trasformazione del velo della madonna nel cencio. Nella parte inferiore del disegno è possibile trovare gli stemmi delle 10 contrade che correranno il Palio di luglio, rifinite da un ricamo in filo d'oro, che attribuisce un legame di sacralità tra la Madonna e le contrade stesse. Risalendo il ritratto invece, nella banda di seta in cima al Drappellone, ritroviamo l'oro che celebra gli ottanta anni dalla Liberazione di Siena avvenuta il 3 luglio 1944.

Chi ha dipinto il cencio del Palio di Siena 2024

Lo scorso 26 giugno,  nel Cortile del Podestà di Siena, è stato presentato il Drappellone del Palio del 2 luglio 2024, quest'anno affidato al pittore Giovanni Gasparro. Intervenuto nella conferenza stampa, l'artista ha affermato: "In questi mesi intercorsi tra la mia nomina e il Palio ho cercato di comprendere le dinamiche culturali, sociali, spirituali, e tutto ciò che si intreccia così singolarmente nel mondo del Palio e lo rende un universo fascinoso quanto indefinibile, nella sua unicità. Mi sono lasciato suggestionare piacevolmente dalla città, dai suoi abitanti e dalle sue splendide collezioni d’arte, che tanta parte hanno avuto nel mio processo di elaborazione creativa del Drappellone".

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