Cosa si mangiava a Ercolano prima dell’eruzione del Vesuvio: lo rivela una nuova ricerca
Un team di ricerca dell'Università di York, in collaborazione con il Parco Archeologico di Ercolano, quello di Pompei e il Museo delle civiltà di Roma, è riuscito a ricostruire, in maniera attendibile, la dieta seguita dagli antichi ercolanesi che furono sterminati dall'eruzione del Vesuvio. “I resti di coloro che morirono a Ercolano nel 79 d.C. offrono un’opportunità unica per esaminare gli stili di vita degli individui di un’antica comunità che sono vissuti e morti insieme”, ha spiegato l’archeologo biomolecolare Oliver Craig, coordinatore delle indagini. “Le fonti storiche alludono spesso a un accesso differenziale alle risorse alimentari nella società romana, ma raramente forniscono informazioni dirette o quantitative”.
La ricerca di Science Advances
La ricerca, pubblicata sulla rivista Science Advances, partendo dagli amminoacidi conservati nelle ossa di 17 individui adulti (e in particolare dall'analisi degli isotopi stabili del carbonio e dell'azoto) è riuscita a individuare delle “differenze significative nelle proporzioni di alimenti di origine marina e terrestre consumati da maschi e femmine, il che significa che l’accesso al cibo era differenziato in base al genere”. Questa consuetudine non si ritrova soltanto a Ercolano, ma anche in altri luoghi dell’Italia di epoca romana. “Gli uomini erano più direttamente coinvolti nella pesca e nelle attività marittime" – ha spiegato Silvia Soncin, prima autrice dello studio – "generalmente occupavano posizioni più privilegiate nella società ed erano liberati dalla schiavitù in un’età più precoce, cosa che permetteva loro di avere maggiore accesso a beni costosi come il pesce fresco".
Le differenze nell'alimentazione di donne e uomini dell'antica Ercolano
L’analisi degli isotopi ha permesso inoltre di quantificare gli alimenti inclusi nella dieta degli antichi abitanti di Ercolano: dai risultati è emerso che la popolazione maschile tendeva ad assumere prevalentemente cereali alimenti proteici, mentre per le donne frutta e verdura rappresentavano alimenti all'ordine del giorno. Più in generale, pesce e frutti di mare erano più abbondanti che nell’odierna dieta mediterranea, mentre la proporzione di cereali è rimasta più o meno simile.