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Cosa rimarrà al fandom di Taylor Swift del doppio concerto in Italia dopo 13 anni d’attesa

Il doppio appuntamento di Taylor Swift il 13 e il 14 luglio allo Stadio San Siro di Milano ha fotografato, ancora una volta, la comunicazione bilaterale tra la cantante e il suo pubblico.
A cura di Vincenzo Nasto
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Taylor Swift (ph Scott A Garfitt/Associated Press/LaPresse)
Taylor Swift (ph Scott A Garfitt/Associated Press/LaPresse)

A 13 anni di distanza, Taylor Swift è ritornata in Italia in concerto lo scorso 13 e 14 luglio. Due appuntamenti carichi di aspettative, allo stadio San Siro di Milano, che ha delineato più strade nel racconto del concerto, soprattutto dal punto di vista del fandom della cantante, cominciato 12 mesi prima, già con l'acquisto dei biglietti. Infatti, se i 130mila ticket venduti per i due appuntamenti sono parte di un complicato sistema di iscrizione al sito della cantante, oltre che alle piattaforme di ticketing per accedere a una fase di prelazione d'acquisto, ciò che è accaduto successivamente è la costruzione di un regolamento per le file, soprattutto per chi aveva acquisito i biglietti di prato/prato gold. Un processo instauratosi su canali Telegram che prevedeva nelle settimane precedenti al concerto un appello con obbligo di presenza. Tre chiamate, alle 12-16-21, che avrebbe interessato i cittadini milanesi, che si sarebbero dovuti presentare 3 volte al giorno all'esterno dell'impianto sportivo. Una dinamica non avvenuta poi per la poca adesione del pubblico, milanese e non, ma che evidenzia l'attesa che ha riscosso un evento pubblico del genere, parte di un tour che ha venduto oltre due miliardi di dollari in ticket: 150 concerti in cinque continenti diversi. Una storia simile a ciò che era accaduto lo scorso luglio 2023 alla RCF Arena di Campovolo per il concerto di Harry Styles.

I giorni d'attesa all'esterno dell'impianto sportivo non hanno però tradito le aspettative dei fan di Taylor Swift, conosciuti come Swifties, che non solo hanno assistito a tre ore di concerto da parte della cantante, ma hanno ricevuto, integrato nel prezzo del biglietto, una sceneggiatura costruita ad hoc per il concerto. Alcune cose potrebbero esser apparse anche in altre date del The Eras Tour della cantante, come il moscerino ingoiato durante il concerto, altre decisamente no. Basti pensare ai cinque momenti in italiano della cantante durante i due concerti allo stadio San Siro. Come una novella studente della lingua italiana, Taylor Swift ha provveduto a salutare i suoi fan con le solite espressioni "Ciao" e "Piacere di conoscervi", senza dimenticare "Col ca**o" e "Manco morta" pronunciati da un componente del suo corpo di ballo durante We are never ever getting back together o "Vi amo tutti grazie" dopo l'ultima standing ovation ricevuta sul palco.

A rendere uniche le due date del The Eras Tour di Taylor Swift a Milano, anche la grande organizzazione da parte del pubblico nelle ore precedenti al concerto. Basti pensare alla marcia di una non ristretta cerchia di pubblico sulle note di The smallest man who ever lived fuori dall'impianto, o al tradizionale scambio di braccialetti, diventato un simbolo del fandom e legato alle note di You are on your own, dove Swift canta: "So make the friendship bracelets take the moment and taste it". Tra le persone inquadrate a scambiarsi braccialetti sugli spalti, anche alcuni volti noti della musica italiana, come Francesca Michielin. Ma non è la sola a esser apparsa tra il pubblico, come riporta anche il profilo Instagram di Annalisa, dove la cantante ha utilizzato il termine "madrare" inquadrando il palco. Oltre ad Annalisa e Francesca Michielin, come riporta anche il profilo @TaylorSwiftMuseum su X, era presente al concerto anche la regista e attrice Paola Cortellesi, assieme a Laura Pausini e c'era anche il Campione di Formula 1 Charles Leclerc.

Un altro macro-argomento apertosi, soprattutto su X e TikTok, tra i fan di Taylor Swift è l'inserimento di alcuni medley nelle scalette. A sorprendere maggiormente i fan, durante la seconda serata, è la presenza in scaletta di Getaway Car, presente nella tracklist del sesto album in studio Reputation, ma anche Out of the Wood, prodotto dalla coppia Jack Antonoff e Max Martin in 1989 del 2014. Nelle stesse ore, stanno girando su X anche alcuni video di agenti delle forze dell'ordine, ripresi a filmare durante l'esibizione con il brano Enchanted. Un segnale di quanto sia stato trasversale il messaggio e il racconto di Taylor Swift nelle sue "ere", non ultima la sua sceneggiatura nel recente lavoro The Tortured Poets Department pubblicato lo scorso aprile. La capacità d'intrattenere il pubblico, di offrire anche il fianco alle action fan durante il concerto, raccontano ancora un altro punto d'accesso all'esperienza Taylor Swift. E se i numeri sembrano garantire un ritorno molto più rapido rispetto ai 13 anni dal suo arrivo al Mediolanum Forum nel 2011, lo sapremo dopo l'8 dicembre, data in cui terminerà il suo The Eras Tour. La doppia data di Milano però, sembra trasmettere la consapevolezza di aver assistito a una masterclass di comunicazione bilaterale tra la cantante e il pubblico, uno degli elementi che hanno reso Taylor Swift tra i personaggi musicali più importanti dell'ultimo ventennio.

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