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Cosa non torna nella morte di Liam Payne: il Rolex scomparso, la droga e la notte di sesso con un cameriere

Sono ancora numerosi i punti rimasti insieme sospeso dopo la morte di Liam Payne, scomparso in seguito a una caduta dal balcone della camera di un hotel all’interno del quale stava alloggiando. Gli inquirenti stanno cercando di far luce sulle ore che hanno preceduto la scomparsa. I° funerali, invece, potrebbero già essere stati celebrati con rito privato.
A cura di Stefania Rocco
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Saranno le ore immediatamente precedenti la caduta, rivelatasi fatale, di Liam Payne dal balcone della sua camera d’albergo a Buenos Aires a fornire indicazioni circa le circostanze che hanno portato alla morte del cantante 31enne. Gli inquirenti, a un mese dal decesso, stanno cercando di analizzare quanto accaduto all’interno dell’hotel che ospitava l’ex One Direction al momento della scomparsa. A finire sotto la lente di ingrandimento, in particolare, sono state una dipendente dell’hotel e un cameriere che avrebbe trascorso la notte con Payne prima della morte. Sarebbe stato uno dei due a fornire all’artista la droga ritrovata nella sua camera la cui assunzione è stata certificata dai risultati degli esami tossicologici praticati sulla salma. Inoltre, sarebbe misteriosamente sparito dal polso di Liam il Rolex che il cantante indossava al polso nei momenti immediatamente precedenti alla caduta.

Scomparso il Rolex di Liam Payne

Gli inquirenti che si stanno occupando di chiarire le circostanze della morte di Payne sostengono che il cantante indossasse un prezioso Rolex del valore di circa 30mila euro nelle ore che hanno preceduto la caduta. Del prezioso orologio si sono perse le tracce e chi sta indagando sull’incidente costato la vita all’artista teme che possa essere stato rubato da qualcuno che avrebbe avuto accesso alla camera di Liam prima della morte.

Indagati un cameriere e una dipendente dell’hotel

Per la morte del cantante risultato al momento indagate solo due persone: si tratta di una dipendente dell’hotel di Buenos Aires all’interno del quale Payne alloggiava e di un cameriere che avrebbe trascorso con lui la notte prima della morte. Entrambi sono sospettati di avere ceduto all’artista la droga che ha poi favorito l’insorgere delle condizioni precarie che hanno determinato la caduta, caduta che gli inquirenti ritengono possa essere stata accidentale. Braian Nahuel Paiz, cameriere 24enne che si trovava con Payne la notte precedente alla scomparsa, ha confermato di avere avuto un incontro romantico con l’artista ma non di avergli procurato le sostanze stupefacenti. In un’intervista rilasciata a un quotidiano argentino, Paiz ha raccontato di avere incontrato Payne nel ristorante in cui lavorava e di averlo successivamente raggiunto nella sua camera d’albergo:

Ci siamo scambiati i contatti e ci siamo visti più tardi quella sera. Era tutto normale. Lui è sceso dalla sua stanza d'albergo per venirmi a prendere, perché mi ero perso. Poi siamo andati nella sua camera e mi ha mostrato un po’ di brani che stava per pubblicare. Ho sentito la gente dire che stava prendendo farmaci, ma la verità è che quando è arrivato al ristorante dove lavoravo, era già sotto l'effetto di qualche sostanza e non ha mangiato proprio niente. Poi mi ha mandato dei messaggi, perché voleva assumere stupefacenti, anche se ne aveva già consumati. Abbiamo preso droghe insieme, ma non gliele ho mai portate né ho accettato soldi. Mentre ero nella sua stanza, abbiamo bevuto qualche shottino di whisky. Abbiamo passato la notte insieme, abbiamo fatto uso di droghe, perché la verità è che è successo qualcosa di intimo. Liam non è stato per niente aggressivo, si è comportato molto bene con me, è stato molto dolce. Mi ha chiesto se stavo bene. Ho tutti i messaggi in cui abbiamo organizzato quel secondo incontro. Non ho cancellato niente.

I funerali potrebbero già essere stati celebrati

Gli esami tossicologici praticati sul corlo del cantante hanno chiarito che Liam aveva assunto cocaina rosa, un cocktail di metanfetamina, ketamiglia, Mdma, cocaina bianca, benzodiazepina e crack prima della caduta fatale. La salma del giovane è stata riconsegnata alla famiglia a Londra il 7 novembre scorso. Non è stata ancora comunicata ufficialmente una data per i funerali ma è possibile che i cari dell’uomo abbiano già celebrato il rito in forma privata dopo il rientro del corpo in patria.

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