Cos’è l’entusiasmologia? Lo spiegherà all’Onu lo scrittore italiano Fabio Marchesi
Il 20 marzo, durante la Giornata Internazionale della Felicità, avrà inizio alle 9,30 per terminare alle 19,00, l'evento dal titolo ‘I do happiness', che vede la partecipazione di personalità di spicco dal calibro di Paul McKenna, ipno-terapeuta inglese, autore di molti best seller, oltre alle alte cariche diplomatiche degli Stati membri delle Nazioni Unite, al presidente dell’Assemblea Generale Mogens Lykketoft e al Segretario Generale Ban Ki-moon, al fine di celebrare la felicità in tutte le sue forme. Ci sarà immancabilmente della musica affidata alla cantante Ani Choying Drolma e un nome tutto italiano: Fabio Marchesi.
Lo scrittore Fabio Marchesi, approda all'Onu, il che genera un certo orgoglio ma non c'è da meravigliarsi se si familiarizza con la filosofia ottimistica da lui divulgata, l'entusiasmologia, la cui origine etimologica deriva dalla fusione di due parole greche: ‘entusiasmo', letteralmente il divino dentro sé, e ‘logos', in questo caso con l'accezione pratica del ‘come fare'. Si tratta di educazione ed esercizio alla felicità in grado di far raggiungere, oltre ad uno stato di benessere, ogni obiettivo prefisso.
Marchesi attraverso la sua letteratura, che senza dubbio può definirsi innovativa, se non rivoluzionaria, ci ha illuminato con concetti inediti quanto incoraggianti come la fisica dell'anima, la macchina della gioia, il mix esplosivo delle meccanica quantistica e dell'entusiasmo, ed ancora, per i più appassionati, il prezioso strumento del Quantum Field Theory, in termini più accessibili, si tratterebbe proprio di quella meccanica quantistica, le cui scoperte rivoluzionarono la fisica moderna, in sostanza quella delle particelle subatomiche, ma applicata all'esperienza umana individuale e collettiva.
Una sottile, impercettibile, quanto potente telepatia che collega le persone, compresi i loro sistemi biologici, anche a distanze siderali. Un'influenza osmotica e costante fra cose, persone, ambienti, energie e atmosfere. Un intricato e appassionante mondo filosofico che affonda le sue radici nel misterioso e affascinante concetto di entanglement: nell'invisibile microcosmo di elettroni, protoni, atomi e fotoni nulla è scisso anzi tutto è collegato, ogni azione di un elemento è connessa anche ad ulteriori elementi in relazione.
Una sorta di connessione universale, fisica, una forza invisibile ma esistente da sfruttare anche nelle vita quotidiana. Da qui nasce la filosofia, che Marchesi, a tratti, sostiene come vera e propria scienza da applicare alla vita individuale e collettiva. Plausibile e ragionevole se pensiamo che nel mondo le credenze religiose che plasmano usi, costumi e comportamenti si basino su dogmi inspiegabili e su nessuna base scientifica.
In senso pratico importantissimi sono il senso di ‘gratitudine' e di ‘sincronicità'. In particolare la parola ‘grazie' associata al sorriso è il più potente ‘Ho'oponopono' esistente, stando alla ricerca di Marchesi, che identifica questo esercizio con la specifica tecnica del Campo Gia, campo quantistico di gratitudine incondizionata anticipata. Se vissuto in una dimensione collettiva aumenta a dismisura i suoi effetti benefici.
Il tutto sarà provato da un esperimento collettivo guidato da Fabio Marchesi che con la sua macchina della gioia approda a New York ma i suoi progetti vanno ben oltre:
Voglio creare un momento di sincronicità in cui le persone presenti nella sala dell’Onu applicheranno alla stessa ora -16,30 ora di N.Y.; 10,30 ora italiana ma i fusi da considerare sono tanti, visto che saranno coinvolte persone sparse in tante aree del globo- la tecnica del Campo Gia in contemporanea con individui e gruppi in tutto il mondo per generare un Campo di Gioia e Gratitudine Anticipata, che da ogni partecipante e dalle Nazioni Unite raggiunga e avvolga l’intera Umanità . La meditazione sarà tanto più potente quanto più sarà imprecisato il numero delle persone coinvolte.
