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Covid 19

L’Opera in streaming è un successo dalla Scala al San Carlo

Il cartellone in streaming dei teatri lirici italiani, dalla Scala di Milano al San Carlo di Napoli, passando per l’Opera di Roma, con il meglio dell’Opera, del balletto e dei concerti sinfonici a disposizione negli archivi, rappresenta un patrimonio inestimabile di cui, in queste settimane di emergenza coronavirus, gli appassionati possono fare incetta. Ecco il programma della settimana fino al 5 aprile.
A cura di Redazione Cultura
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Il Lago dei cigni, ph. Brescia e Amisano Teatro Alla Scala di Milano
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Il successo dei contatti on line, dovuta alla richiesta di contenuti culturali in seguito all'emergenza coronavirus, sta spingendo i principali teatri del nostro Paese ad attrezzarsi. Dal Teatro alla Scala di Milano al Teatro dell'Opera di Roma, passando per il Teatro di San Carlo di Napoli e non solo, il cartellone "virtuale" di opera lirica, balletto e concerti sinfonici, non è mai stato così ricco. Da un lato l'emergenza sanitaria, sociale ed economica dovuta al diffondersi del coronavirus, dall'altro il tentativo del mondo della cultura di trasformarsi in corso d'opera e trovare nuovi modi per arrivare alla gente, senza dimenticare che non esiste cultura senza relazione e per quella, purtroppo, non c'è moderna tecnologia che tenga.

La Scala di Milano su RaiPlay

Motivo per cui, su RaiPlay, continua la collaborazione tra il Teatro alla Scala e la Rai per offrire ogni giorno occasioni di visione e d’ascolto agli appassionati. Dal 23 marzo la piattaforma della televisione e radio pubblica mette a disposizione uno spettacolo al giorno: 30 produzioni in gran parte inedite per il web. Ogni spettacolo resterà visibile per un mese a partire dalla data di pubblicazione. Il calendario della settimana da oggi lunedì 30 marzo e fino a domenica 5 aprile, oltre alla possibilità di rivedere tutti gli spettacoli già messi in onda, consentirà di ammirare Il trovatore di Giuseppe Verdi, Direttore Daniele Rustioni, regia, scene e costumi di Hugo de Ana, messa in scena del Teatro alla Scala, 2014.

A seguire, invece, martedì 31 marzo RaiPlay sarà la volta di Ludwig van Beethoven con Fidelio, Direttore Daniel Barenboim, regia di Deborah Warner, scene e costumi di Chloe Obolensky. Con Anja Kampe, Klaus Florian Vogt, Peter Mattei, Falk Struckmann, inaugurazione della Stagione 2014/2015. Mercoledì 1 aprile, invece, tocca a Wolfgang Amadeus Mozart, con Il ratto dal serraglio, stavolta direttore Zubin Mehta, regia di Giorgio Strehler ripresa da Mattia Testi, scene e costumi di Luciano Damiani, con Lenneke Ruiten, Sabine Devieilhe, Mauro Peter, Maximilian Schmitt e Tobias Kehrer. Messa in scena del Teatro alla Scala, 2017, nel ventennale della scomparsa di Giorgio Strehler e Luciano Damiani.

Giovedì 2 aprile, invece, RaiPlay ci propone la Manon Lescaut di Giacomo Puccini, direttore Riccardo Chailly, regia di David Pountney, mentre su Rai 5 alle ore 18 ecco La bayadère di Ludwig Minkus, Coreografia di Natalia Makarova da Marius Petipa Scene Pier Luigi Samaritani, con étoiles Svetlana Zakharova, Roberto Bolle, balletto del 2006 al Massimo meneghino. Il resto del programma nel week end:

Venerdì 3 aprile, Ludwig Minkus, Don Chisciotte nella Coreografia di Rudolf Nureyev, scene di Raffaele Del Savio, costumi di Anna Anni, direttore Alexander Titov, artisti ospiti Natalia Osipova, Leonid Sarafanov. Con la partecipazione degli Allievi della Scuola di Ballo dell'Accademia Teatro alla Scala.

Sabato 4 aprile, Giuseppe Verdi, Attila, direttore Riccardo Chailly, regia di Davide Livermore, scene di Giò Forma, costumi di Gianluca Falaschi. Con Ildar Abdrazakov, Saioa Hernández, Fabio Sartori, Gianluca Buratto. Teatro alla Scala, 2018. Inaugurazione della Stagione 2018-2019.

Domenica 5 aprile, Giacomo Puccini, La fanciulla del West, direttore Riccardo Chailly, regia di Robert Carsen, scene di Robert Carsen e Luis Carvalho, costumi di Petra Reinhardt. Con Barbara Haveman, Roberto Aronica, Claudio Sgura, Carlo Bosi. Teatro alla Scala, 2016.

L'Opera di Roma sceglie il digitale

Sui canali social del Teatro dell'Opera di Roma, da Facebook a YouTube, ecco la ricchissima offerta del Teatro dell'Opera di Roma, con  il Tristan und Isolde di Richard Wagner che ha inaugurato la stagione 2016-17 e che ha segnato il debutto del maestro Daniele Gatti sul podio del Costanzi. L’allestimento, in coproduzione con Théâtre des Champs-Élysées di Parigi e De Nationale Opera di Amsterdam, ha la regia di Pierre Audi, le scene e i costumi di Christof Hetzer, le luci di Jean Kalman e i video di Anna Bertsch. Protagonisti del dramma wagneriano Andreas Schager (Tristan) e Rachel Nicholls (Isolde). Giorni di programmazione: martedì 31 marzo e venerdì 3 aprile.

Il secondo titolo in programmazione è il balletto Carmen, la creazione di Jiří Bubeníček, noto in tutto il mondo per essere stato uno dei ballerini icona di John Neumeier, andata in scena in scena nel febbraio 2019. Accanto al ballerino statunitense Amar Ramasar che interpreta Don José, nel ruolo della gitana l’étoile Rebecca Bianchi. La creazione, fedele al testo di Prosper Mérimée, si svolge sulle note di Georges Bizet, Manuel de Falla, Isaac Albéniz, Mario Castelnuovo-Tedesco e Gabriele Bonolis. Giorni di programmazione: mercoledì 1 e sabato 4 aprile.

Si prosegue con La bohème, uno dei titoli più amati di Giacomo Puccini. L’allestimento è quello andato in scena alle Terme di Caracalla nel 2015 con la regia di Davide Livermore, che firma anche scene, costumi e luci. In questa produzione, grazie a giochi di tecnologia, video mapping e proiezioni, famose opere d’arte dell’impressionismo francese, da Renoir a Monet, circondano i protagonisti immergendoli in un continuum pittorico. Dirige l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma il maestro Paolo Arrivabeni. Nei ruoli principali: Serena Farnocchia, Abdellah Lasri e Julian Kim. Giorni di programmazione: giovedì 2 e domenica 5 aprile. Sarà possibile anche rivedere Il viaggio a Reims di Gioachino Rossini andato in scena al Teatro dell’Opera di Roma per la prima volta nel giugno 2017. Sul podio il maestro Stefano Montanari.

Il Teatro San Carlo di Napoli lancia #stageathome

Il Teatro di San Carlo lancia l’hashtag #stageathome e porta il palcoscenico nelle case di tutti. Il Massimo napoletano resta virtualmente aperto e si impegna a diffondere la musica in tutte le abitazioni, con l’intento di riempire con l’arte queste giornate particolari. Tramite i canali social del Teatro, Facebook, Twitter e Instagram, sarà possibile, stando comodamente seduti sul divano, fare un tour virtuale del Teatro, leggere gli approfondimenti storici, rivedere, tramite i link condivisi, gli spettacoli andati in scena nel corso delle ultime Stagioni e disponibili anche su piattaforme di libera condivisione come Rai Play, Youtube, Opera Vision.

Tra i titoli che sarà possibile rivedere in questi giorni: Cavalleria rusticana di Mascagni, andata in scena a Matera lo scorso agosto con la regia di Giorgio Barberio Corsetti, sul podio Juraj Valčuha, Ermione di Rossini con la regia di Jacopo Spirei, sul podio Alessandro De Marchi, Manon Lescaut di Puccini con la regia di Davide Livermore sul podio Daniel Oren, Cenerentola di Prokof'ev con la coreografia di Giuseppe Picone, protagonista il Balletto del Teatro di San Carlo e il Concerto sinfonico diretto da Eduard Zilberkant, violino solista Cecilia Laca, con musiche di Ravel e Chausson.

È già possibile inoltre rivedere la puntata di Meraviglie di Alberto Angela dedicata al San Carlo. Prosegue anche il progetto Scuola InCanto, che a partire dal 14 marzo grazie ad appuntamenti giornalieri di didattica on line, porterà avanti il percorso di studi su L'elisir d'amore rivolto a bambini, ragazzi e docenti, tramite contenuti divertenti e interattivi.

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