Coronavirus, dal Polittico Griffoni fondi per il reparto malattie infettive dell’ospedale
A partire da oggi chiunque acquisterà un biglietto per la mostra "La riscoperta di un capolavoro" a Bologna donerà parte di quel biglietto al Policlinico Sant'Orsola in emergenza sanitaria a causa della diffusione del Coronavirus nel nostro Paese. In attesa di conoscere la data di apertura della mostra dedicata al “ritorno a casa” del Polittico Griffoni, il circuito museale ha lanciato la campagna #laculturachefabene. In questo modo, una parte degli incassi delle vendite online da oggi e fino all’apertura della mostra, sarà devoluto all’Unità Operativa di Malattie Infettive del Policlinico Sant’Orsola, in prima linea nell’emergenza Coronavirus. Fabio Roversi-Monaco, Presidente di Genus Bononiae. Musei nella città e del Festival della Scienza Medica, ha dichiarato:
Chiediamo a tutti quelli che aspettavano questa mostra con ansia e interesse un atto di fiducia e di speranza, attraverso l’acquisto del biglietto, che diventa anche un gesto di solidarietà.
Il biglietto open verrà dai suddetti rivenditori, che hanno accolto la richiesta di Genus Bononiae, venduto a 18 € dei quali 5 € andranno a sostegno dell’emergenza sanitaria, gli incassi verranno devoluti a un conto corrente appositamente dedicato. Sempre Roversi-Monaco:
Oggi avremmo dovuto aprire una mostra alla quale lavoriamo da due anni, con impegno e passione sincera nella consapevolezza di essere parte di un’avventura culturale ed artistica unica. Lo stop alle aperture dei Musei su tutto il territorio nazionale è arrivato ad allestimento già pressoché completato. Un provvedimento doveroso quanto doloroso per noi e per tutto il mondo della cultura. Difficile nascondere il nostro stato d’animo: eravamo ansiosi di condividere la bellezza della quale abbiamo avuto il privilegio di riempirci gli occhi in questi giorni di allestimento.
Siamo però, oggi, anche orgogliosi di poter fare la nostra parte in un momento così delicato, e abbiamo deciso di tradurre in un gesto concreto la gratitudine che sentiamo nei confronti delle nostre strutture sanitarie. Chiediamo a tutti quelli che aspettavano questa mostra con ansia e interesse un atto di fiducia e di speranza, attraverso l’acquisto del biglietto, che diventa anche un gesto di solidarietà.