Conversazioni con la giornalista Judith Thurman, tra letteratura, moda e biografia
Judith Thurman è un’autrice dai molteplici talenti e dalle molte attitudini. La sua attività di saggista e scrittrice è cresciuta soprattutto grazie alle colonne del New Yorker, giornale con cui collabora dal lontano 1987, per poi diventarne parte attiva dal 2003. Sulle pagine della prestigiosa testata newyorkese Thurman ha scritto di quello che probabilmente è il suo argomento preferito: Fashion, moda.
Certo, i nostri lettori, abituati all’idea che proviamo a selezionare gli argomenti di rilevanza culturale potrebbero storcere il naso dato l’argomento “mondano”; tuttavia chi conosce la scrittrice sa quanto tutti i suoi contributi sull’argomento siano tesi a svincolare il discorso della moda da quello del capitale.
Thurman da sempre cerca di collegare il tema del design del vestiario a questioni cruciali come la memoria, l’identità, e la cultura. È insomma in prima linea nel cercare di analizzare questo elemento di costume per comprendere meglio la società.
Thurman tuttavia non è solo impegnata nello studio del gusto e della vanità come fattori culturali e di cui è palesemente affascinata (interesse confluito nella raccolta di scritti Cleopatra’s nose), ma si è occupata anche di fotografia, di arte contemporanea, con una monografia di grande successo dedicata a Diane Arbus, ed una a Marina Abramovic.
Ma forse una delle passioni più grandi di Judith Thurman è la biografia. Thurman è stata biografa di Flaubert, di Colette, e Margaret Fuller; praticamente tutte le sue biografie si sono rivelate dei successi letterari per la sua capacità di stimolare l’immaginazione attraverso l’indagine delle forme e dei modi che producono il talento.
La sua voce, attenta all’ ”arte di vivere” il moderno, essendo da stimolo per tante persone nel nuovo e nel vecchio continente. Abbiamo incontrato Judith Thurman alle Conversazioni di Capri, che quest’anno ha per tema la Rivoluzione. Scopriamo cosa vuol dire il concetto per quest’autrice, ancora poco nota in Italia.
