Concerto di Taylor Swift, le interviste alle fan accampate 5 giorni prima: “Pazze? Genitori rassegnati”
Sale la febbre delle ‘Swiftes'. Le fan di Taylor Swift, che si esibirà a San Siro il 13 e il 14 luglio, sono già accampate fuori allo stadio San Siro di Milano. Non tutte, certo, ma sicuramente le più temerarie. Come Chiara, che è arrivata da Roma nella notte tra l'8 e il 9 luglio, piantando una tenda nel parcheggio del Meazza per assicurarsi il posto in prima fila. Insieme a lei un'amica, partita da Bologna. Valeria invece è arrivata da Catania la sera del 9 luglio: "In realtà studio a Milano, – racconta a Fanpage.it – ma il concerto era già era programmato dall'anno scorso, quando ancora non ero una studentessa fuori sede. E tra i motivi per cui ho scelto questa città c'è anche la mia passione per i concerti: ne seguo parecchi e sicuramente vivere in un luogo come Milano ti avvantaggia".
Con Valeria c'è Carola, che nell'attesa di Taylor prepara due esami universitari: "Ne ho uno il 17 luglio e uno il 23 luglio. Speriamo vadano bene, comunque mi sarò goduta l'esperienza". Melany, nella mattina dell'11 luglio, invece è appena arrivata in fila: "Vengo da Conegliano, in provincia di Treviso. – dice a Fanpage.it – Mi sono organizzata con giochi da tavola e poi spero di fare amicizia con le altre fans". Per far passare il tempo l'hobby preferito delle Swiftes è creare i braccialetti dell'amicizia con le perline: "Perché Taylor ha fatto una canzone – spiega Carola – l'ha rilasciata nel 2021 e si chiama “You are on your own kid”. Il brano dice: ‘Fai i braccialetti dell'amicizia'. Quindi da questa cosa è nata l'idea di fare bracciali e scambiarli durante i suoi concerti".
Un tema, quello dell'amicizia all'interno della fanbase, che pare quanto mai centrale anche viste le polemiche montate sui social nei confronti di presunte file telematiche: "Chiaro che un mese prima trovo anche io che sia esagerato – dice Melany -. Però penso che se anche una persona ha il tempo e la voglia di farlo e di mettersi qua sotto il sole ad aspettare non fa del male a nessuno, può fare quello che vuole".
"Noi abbiamo fatto tutto in maniera corretta, cioè sono le regole non scritte che riguardano i concerti", aggiunge Carola. Intanto la Prefettura ha previsto un apposito piano di sicurezza in occasione del concerto. "Io per come sono fatta l'ho presa molto a ridere, – le fa eco Chiara – però penso anche che la gente non può sapere noi come prendiamo queste cose quindi se magari al posto nostro ci fossero state ragazze più piccole, o semplicemente persone un po’ più sensibili forse avrebbero potuto essere danneggiate".
Niente appello, niente regole strane, solo la pazienza di mettersi in fila sotto il sole: "Abbiamo comprato una tenda che è un parasole – spiegano Veronica e Carola – quindi non è chiusa, così da non morire di caldo dentro. Poi abbiamo i tappetini, i cuscini, una luce che si ricarica ad energia solare, power bank". I biglietti sono andati a ruba (secondo il Codacons ora avrebbero raggiunto i 13mila euro), tanto che le due ragazze hanno fatto un vero e proprio rito scaramantico la sera prima che venissero messi in vendita: "Abbiamo acceso i ceri e le candele, – racconta Veronica – con il santino con la faccia di Taylor. Una candela per ogni album e abbiamo pregato".
"Quando raccontiamo queste cose – aggiunge Carola – i nostri amici ci prendono per pazze, ma così siamo e così continueremo a fare. I nostri genitori invece sono rassegnati". Non solo i rituali ma anche i prezzi dei biglietti sembrano essere non alla portata di tutti, ma qualche fan non ha badato a spese: "Ho preso 7 biglietti per i concerti di Taylor Swift in Europa, tutti da giugno ad agosto". Anche Melany si è data da fare: "Avrò speso più o meno 500 euro". Infine il look: "Ogni persona – illustra Chiara, mostrandoci un gonnellino rosa shocking – avrà un outfit che rimanda all'era che più le piace tra quelle di Taylor Swift, io stavolta non ho i miei abiti preferiti, perché li ho già usati ad altri concerti".