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X Factor 2024

Come i Punkcake hanno conquistato il pubblico di X Factor con Do You Think I’m Sexy di Rod Stewart

Do You Think I’m Sexy di Rod Stewart ha vissuto una nuova dimensione punk grazie ai Punkcake, nel terzo live di X Factor 2024: qui l’esibizione e la storia del brano.
A cura di Vincenzo Nasto
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Punkcake, via Virgina Bettoja
Punkcake, via Virgina Bettoja
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"Questo è l'X Factor, questo è fare una roba completamente improbabile". Potrebbe essere racchiusa così, con il commento di Manuel Agnelli dopo l'esibizione dei Punkcake, la band punk composta da Lorenzo Donato, Bruno Bernardoni, Lorenzo Migliore, Damiano Falcioni e Sonia Picchioni, con Do Ya Think I’m Sexy di Rod Stewart. Durante la serata dance infatti, il gruppo ha conquistato il pubblico con uno dei brani più importanti della disco music, stravolgendolo non sono nell'esecuzione scenica, grazie alla dirompente energia del frontman Damiano, ma anche in quella musicale, scombussolando il ritmo del brano del 1978. E proprio dissacrando uno dei brani più intoccabili di quel genere, i Punkcake hanno mostrato di essere nel momento giusto, nel contenitore musicale giusto, per farsi conoscere.

I Punkcake non hanno conquistato solo per i costumi, ma per l'identità punk

Un aspetto che già nelle prime puntate aveva incuriosito i giudici, con Manuel Agnelli che ha approfittato per accaparrarseli. E dopo Police On My Back nella prima puntata e Gone Daddy Gone dei Violent Femmes nella seconda, hanno raggiunto una prima forma definitiva nelle scorse ore, mostrando l'idea di punk, il messaggio, che sin dall'inizio hanno cercato di comunicare. Il body leopardato, come per il vestito da infermiera sexy, da cat girl e da poliziotto rimangono una protesi della propria identità, dirompente, e che non nascondono ma esaltano l'esibizione. Una scenografia che in molti hanno associato all'esibizione di Damiano David, frontman dei Maneskin, che nell'edizione 2017 del programma, si era spogliato sulle note di Kiss This. Ma come ha svelato il frontman omonimo, tutto nasce da una proposta "scherzosa" di Manuel Agnelli: "Tutto è partito da Manuel con uno scherzo, mi ha detto ‘Te a un certo punto ti spogli e rimani nudo davanti a tutti’. E io: ‘Sì'".

La storia di Do Ya Think I’m Sexy di Rod Stewart e le accuse di plagio

Proprio Agnelli ha deciso di sottolineare i motivi dell'ottima riuscita dell'esibizione, legata alla leggerezza con cui la band sta vivendo quest'esperienza: "Chiunque altro sarebbe caduto in un burrone e invece voi ci siete riusciti. X Factor non vuol dire cantare bene o essere intonati, vuol dire cantare con carattere. Siete degli artisti, fate spettacolo senza recitare". Do Ya Think I’m Sexy di Rod Stewart rappresentava un grande ostacolo, un brano entrato nella memoria storica della disco music: fu scritta dallo stesso Stewart e dal batterista Carmine Appice, mentre fu prodotta da Tom Dowd. La canzone ha venduto oltre 2 milioni di copie negli Stati Uniti, ma Stewart affrontò anche una causa di plagio. Infatti, il musicista brasiliano Jorge Ben accusò Do Ya Think I’m Sexy di plagio, associandolo al suo brano Taj Mahal. La questione si risolse con un accordo riservato tra i due autori, con lo stesso Stewart che ammise nella sua autobiografia del 2012 di aver compiuto un "plagio incoscio".

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