Claudio Baglioni ricorda Antoine Michel: “La memoria e la musica durano per sempre”
Nei giorni scorsi è scomparso il musicista franco-tunisino Antoine Michel che da anni viveva a Lampedusa, terra natìa della sua famiglia dove aveva incontrato Claudio Baglioni che aveva scelto una sua canzone come sigla del suo festival ‘O Scià, che per anni ha portato musica e attenzione sull'isola siciliana. E il cantautore ha voluto ricordare l'amico con un pensiero postato sui suoi social, dove in questi ultimi tempi ha omaggiato alcuni dei suoi collaboratori, scomparsi prematuramente: nei mesi scorsi, infatti, sono mancati lo storico collaboratore Franco Novaro, la cantautrice Susanna Parigi e il direttore d'orchestra Danilo Minotti.
Questa volta il cantautore ha salutato così il cantautore: "Tony Antoine Michel ha smesso di suonare la sua conga. Partivano le prime note e cominciava la festa. I fatti hanno un tempo. La memoria e la musica durano per sempre. Claudio". Baglioni scelse la canzone di Michel Sharabià come sigla del suo festival di musica e arti popolari che è durato dal 2003 al 2012, coinvolgendo oltre 300 artisti italiani e internazionali per promuovere il dialogo interculturale quale strumento di convivenza pacifica e solidale, dando vita anche a una Fondazione omonima con cui è stato accolto anche da Papa Francesco.
Antoine Michel ha partecipato a quasi la totalità delle edizioni del Festival, che prende il nome da un'espressione tipica del linguaggio isolano che significa "fiato mio o mio respiro" come riporta Wikipedia dove si sottolinea che l'espressione viene usata come saluto amichevole. La canzone di Michel è inclusa nel suo primo album "Ratatouille" e rappresenta "il modo di esprimere in un solo termine quel miscuglio di suoni lontani di cui questo genere di musica si fa portavoce": oltre alla sigla del Festival fu anche sigla del programma di Licia Colò "Alle falde del Kilimangiaro".